La transizione ecologica è una strada che richiede la collaborazione di tutti. I quadri di media tensione SM AirSeT SF6-free sono il contributo di Schneider Electric che coniuga progresso tecnologico e rispetto per l’ambiente
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L’elettrificazione sta diventando una priorità globale, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e di migliorare l’efficienza energetica. L’aumento dell’uso dell’elettricità in settori come i trasporti, l’industria e le abitazioni è visto come una delle principali soluzioni per abbattere le emissioni di gas serra. Secondo le più recenti stime, entro il 2040 i consumi di elettricità aumenteranno del 48%, comportando un’espansione delle infrastrutture elettriche e una crescente domanda di quadri di media tensione, sia per i distributori che per le installazioni commerciali e industriali.
Tuttavia, per rendere l’elettrificazione realmente sostenibile, è essenziale integrare tecnologie che siano digitali e a ridotto impatto ambientale. Schneider Electric propone SM AirSeT, il quadro elettrico di Media Tensione che sostituisce con l’aria l’uso del gas climalterante SF6. Una soluzione in linea con le misure che l’Europa sta adottando per affrontare l’impatto ambientale dei gas fluorurati ad effetto serra.
SF6, un gas dalle molte doti
Nell’industria elettrotecnica, l’esafluoruro di zolfo (SF₆) viene ampiamente impiegato come mezzo isolante e di interruzione all’interno delle apparecchiature elettriche, sia in alta (AT) che in media tensione (MT). La sua diffusione è dovuta alle eccellenti proprietà dielettriche, alla sua inerzia chimica, alla non infiammabilità e all’assenza di tossicità nella forma pura.
Tuttavia, nonostante le sue qualità tecniche, l’SF₆ rappresenta una seria criticità per l’ambiente: il suo potenziale di riscaldamento globale (GWP) è pari a 24.300 volte quello dell’anidride carbonica, rendendolo il gas serra più potente oggi conosciuto. Una volta rilasciato in atmosfera, può persistere per oltre 3.000 anni, contribuendo in modo significativo all’effetto serra.
In questo contesto, i quadri elettrici privi di SF₆ rappresentano un passo fondamentale verso una rete elettrica più sostenibile e rispettosa dell’ambiente. La transizione energetica e la crescente diffusione della generazione distribuita stanno trasformando il modo in cui viene prodotta e gestita l’energia. Le reti devono oggi essere riconfigurate per coordinare in modo efficiente flussi energetici sempre più variabili e intermittenti, provenienti da fonti rinnovabili locali.
È quindi naturale orientarsi verso soluzioni innovative e “green”, come i quadri elettrici dotati di tecnologie avanzate per la comunicazione e il controllo, capaci di monitorare, ottimizzare e rendere più affidabile la distribuzione dell’energia.
In questa direzione si collocano i quadri di media tensione SM AirSeT, una soluzione sicura, priva di gas SF₆ e con un ridotto impatto climatico. Si tratta di un esempio concreto di innovazione al servizio della decarbonizzazione, in grado di contribuire attivamente agli obiettivi di sostenibilità del settore elettrico.
I vantaggi dell’aria pura nei quadri elettrici
La via per centrare questo obiettivo passa dall’aria, nello specifico utilizzando il 100% di aria pura. Schneider Electric ha infatti brevettato la tecnologia Shunt Vacuum Interruption™ (SVI), sviluppando una combinazione innovativa di interruzione in vuoto e isolamento in aria pressurizzata, due tecnologie collaudate ed estremamente affidabili.
Essendo sostenibile per natura, l’aria ha un potenziale di riscaldamento globale (GWP) pari a zero che contribuisce a ridurre le percentuali aziendali di emissioni di gas a effetto serra. Naturalmente tutto ciò non deve andare a discapito dell’efficacia tecnica: sicurezza, affidabilità, facilità d’uso e connettività rimangono le linee guida per lo sviluppo dei nuovi quadri MT SF6-free. Le più recenti funzionalità connesse dell’IoT consentono inoltre di beneficiare di servizi di manutenzione predittiva per ottimizzare l’efficienza e ridurre al minimo le interruzioni.
I quadri di media tensione interamente privi di SF6 rappresentano un grande passo in avanti per la distribuzione elettrica e la tutela dell’ambiente, garantendo una maggiore sostenibilità per aiutare a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e ridurre le emissioni dei gas serra. La tecnologia impiegata, oltre ad annullare il GWP dei gas utilizzati, garantisce la conformità ai più recenti sviluppi normativi ed elimina la necessità di recuperare il gas al termine del ciclo di vita delle apparecchiature elettriche.
SM AirSeT, inoltre, nasce nativamente digitale con connessione IoT per il monitoraggio in tempo reale 24/7 delle condizioni e dello stato di salute degli asset. La gamma si integra perfettamente nell’architettura aperta e interoperabile EcoStruxure di Schneider Electric, che consente di rilevare i dati più significativi dal campo e usarli per adottare strategie efficaci con cui aumentare la continuità di servizio, ridurre i costi di manutenzione e mitigare i rischi per le persone e le apparecchiature.
SM AirSeT, la soluzione ideale per il retrofitting
SM AirSeT è una gamma di quadri di distribuzione modulari senza SF6 con isolamento in aria per installazioni di distribuzione secondaria MT in edifici commerciali e industriali e nei settori dei servizi pubblici. Erede del quadro di media tensione SM6, che vanta oltre un milione e mezzo di installazioni, è caratterizzato da ingombri, connessioni e funzionalità collaudate. SM AirSeT conserva il già noto sezionatore a tre posizioni utilizzato per la chiusura, l’apertura e la messa a terra.
Ideale per il retrofitting si caratterizza per:
- maggiore sostenibilità per aiutare a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. La tecnologia basata su aria pura e interruzione in vuoto (SVI) elimina i problemi legati al GWP, gli aspetti normativi e la necessità di recupero del gas al termine del suo ciclo di vita;
- livelli di efficienza più elevati grazie ad un design all’avanguardia. È dotato del meccanismo di comando CompoDrive di ultima generazione. La motorizzazione plug-in opzionale semplifica l’aggiornamento in sito per ridurre i tempi di implementazione e le interruzioni di alimentazione durante l’installazione. Inoltre, grazie alla connettività IoT viene monitorato lo stato di salute dell’apparecchiatura attraverso tecnologie basate su sensori wireless e strumenti digitali. Questo consente di effettuare la manutenzione solo quando serve, riducendo così rischi, tempi di intervento e costi delle interruzioni;
- maggiore sicurezza per gli operatori grazie al rilevamento degli archi elettrici e al controllo a distanza per il funzionamento e il monitoraggio remoti. Inoltre, non genera gas alternativi o sotto-prodotti tossici derivati da interruzioni di corrente.
Per massimizzare le prestazioni nel tempo e supportare una costante ottimizzazione, Schneider Electric offre, in abbinamento al quadro, l’accesso a servizi di assistenza a manutenzione tramite la nuova Membership EcoCare.
EcoCare: la nuova era della manutenzione proattiva
Un’ora di fermo impianto può costare in media fino a 300.000 euro: un impatto economico significativo, che diventa ancora più critico se si considera che il 16% dei fermi supera le 48 ore. I fermi imprevisti della produzione causano danni rilevanti alle aziende e il fenomeno è in crescita. I tempi di riparazione, inoltre, sono tutt’altro che trascurabili: per le apparecchiature in bassa e media tensione si superano spesso le 100 ore, mentre per i trasformatori si può arrivare oltre le 200.
La buona notizia è che molti di questi guasti possono essere evitati grazie a semplici attività di manutenzione preventiva o predittiva. In questa direzione si inserisce EcoCare, il servizio in abbonamento di Schneider Electric pensato per trasformare radicalmente la gestione delle infrastrutture elettriche.
EcoCare sfrutta tecnologie digitali avanzate e intelligenza artificiale per garantire un monitoraggio continuo degli impianti. Attraverso sensori installati direttamente sulle apparecchiature, vengono raccolti dati fondamentali su parametri critici come temperatura, umidità e parametri elettrici. Queste informazioni permettono di intervenire in modo proattivo e mirato, migliorando l’affidabilità e la sostenibilità del sistema, e contribuendo a ridurre sensibilmente i costi operativi.
I vantaggi della Membership Ecocare
L’abbonamento EcoCare è pensato per offrire un supporto completo e continuativo nella gestione e manutenzione degli impianti, con l’obiettivo di migliorarne l’affidabilità e ridurre i fermi imprevisti. Grazie a tempi di intervento dedicati fino a quattro ore, ogni richiesta viene gestita con priorità, garantendo una risposta tempestiva. Il monitoraggio costante da parte di un team di esperti consente di tenere sotto controllo lo stato di salute degli asset, individuando tempestivamente eventuali anomalie e intervenendo in modo proattivo per prevenire guasti.
Attraverso la piattaforma mySchneider, è possibile monitorare in modo semplice e centralizzato le attività manutentive e lo stato degli asset tracciati. Inoltre, sono disponibili report periodici che forniscono una panoramica utile per analizzare le performance e pianificare interventi mirati.
A completare il servizio, ogni cliente può contare sul supporto di un Customer Success Manager dedicato, che coordina le attività di assistenza e aiuta a ottenere il massimo dal servizio EcoCare. L’abbonamento include anche condizioni agevolate per la fornitura di parti di ricambio, estensioni di garanzia e corsi di formazione tecnica, per un supporto davvero su misura.
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