Per ridurre le emissioni e raggiungere gli obiettivi climatici, i gestori dei sistemi di distribuzione (DSO) devono costruire una rete elettrica più sostenibile e alimentata da fonti rinnovabili.
Indice degli argomenti
- I DSO continueranno a guidare il cambiamento
- Il supporto della digitalizzazione attraverso l’acquisizione e l’interpretazione dei dati
- Le industrie e i prosumer utilizzano la tecnologia digitale per ridurre le loro emissioni
- 3 esempi di come le tecnologie digitali influiscono sulla gestione della rete
L’80% delle emissioni globali di CO2 è dovuto alla produzione e al consumo di energia. Il cambiamento climatico è soprattutto una sfida energetica.
Oggi l’80% delle emissioni globali di CO2 è dovuto alla produzione e al consumo di energia. Nel 2019, la produzione di energia ha rappresentato quasi il 45% di queste emissioni, mentre le emissioni lato domanda erano il 55% del totale. Possiamo ancora limitare il riscaldamento globale a 1,5 ° C, ma questo è possibile solo se rimuoviamo 10 gigatonnellate di CO2 ogni anno fino al 2030. Quante sono 10 gigatonnellate? È circa il doppio della quantità di CO2 legata all’energia emessa dagli Stati Uniti nel 2019.
Le utility di distribuzione elettrica sono gli abilitatori di una transizione energetica efficace
Dal momento che non c’è tempo da perdere, su cosa dovremmo concentrarci? La risposta è sull’elettricità.
L’elettricità è l’unica energia che può essere decarbonizzata. Può essere prodotta in modo sostenibile e alimentata da fonti rinnovabili. Può anche essere flessibile, il che è un enorme vantaggio quando si integrano le energie rinnovabili nella rete e può essere utilizzata e prodotta localmente, il che riduce le perdite di trasmissione e di distribuzione.
Questo perché una smart grid fondata sui dati è ciò che permette di attuare la “rivoluzione dei prosumer” che decarbonizzeranno la nostra economia e la nostra società. Non solo la rete stessa, ma tutto ciò che la rete alimenta, compresi edifici, industrie e mobilità.
Per discutere di questo argomento, ho parlato con Kristian Ruby, Segretario Generale di Eurelectric, federazione che rappresenta il settore energetico in oltre 32 paesi, del futuro dell’elettricità e su come i DSO possono costruire reti sostenibili.
Secondo Kristian, Eurelectric definisce i prossimi dieci anni come il “decennio elettrico” e il “decennio dei DSO”. Un futuro a basse emissioni di carbonio alimentato da forniture affidabili di energia elettrica rinnovabile è il risultato che tutti desiderano, compresi i consumatori, le industrie, le autorità di regolamentazione e i prosumer. Ma tutto dipende dalle decisioni normative necessarie per incoraggiare gli investimenti dei DSO sul digitale analogamente a quanto accade già per il rafforzamento tradizionale della rete.
I DSO continueranno a guidare il cambiamento
Kristian ha condiviso con me tre cose su cui i DSO dovrebbero concentrarsi contemporaneamente per guidare la transizione verso un futuro a zero emissioni:
- Connettere più energie rinnovabili alla rete di distribuzione. Per raggiungere gli obiettivi rinnovabili, previsti ad esempio dal Fit for 55, la maggior parte delle reti di distribuzione deve aggiungere capacità rinnovabile. Oltre 500 GW di energia rinnovabile saranno aggiunte entro il 2030 nell’UE27 + Regno Unito e circa il 70% sarà collegato alle reti di distribuzione.
- Promuovere una maggiore elettrificazione nei trasporti, nel riscaldamento e nel raffrescamento. L’elettrificazione sta accelerando in tutti i settori. Ad esempio, l’adozione di veicoli elettrici sta crescendo rapidamente e l’elettrificazione degli edifici, con l’adozione delle pompe di calore elettriche, è in aumento. I DSO devono essere in grado di accogliere e persino incoraggiare questo rapido incremento dell’elettrificazione.
- Capacità di ingaggiarsi con nuovi Player del settore dell’energia. 40 GW di questa nuova capacità di rete saranno rappresentati dall’autoconsumo o dall’equivalente di circa 160 milioni di pannelli solari. L’incremento dell’autoconsumo da parte dei prosumer, che producono e consumano energia, è in grado di fornire flessibilità dal lato della domanda ai DSO.
Il supporto della digitalizzazione attraverso l’acquisizione e l’interpretazione dei dati
Kristian e io siamo d’accordo sul fatto che un futuro elettrico per tutte le parti interessate dipende dal fattore digitale nell’equazione energetica. Sappiamo che utilizzando la giusta combinazione di software e hardware che acquisisce, interpreta e opera sui dati energetici, è possibile utilizzare l’energia solo quando ne abbiamo bisogno. Queste soluzioni tecnologiche eliminano gli sprechi energetici migliorando la flessibilità e massimizzando l’utilizzo dell’energia nei processi, il che consente un migliore utilizzo delle fonti rinnovabili nella rete.
Kristian ha condiviso con me una esperienza personale recente per dimostrare il valore della tecnologia digitale. A causa delle restrizioni Covid, ha vissuto nella sua casa di Copenaghen per gran parte del 2020 invece che nel suo appartamento di Bruxelles. Nonostante non ci fosse, la sua bolletta energetica a Bruxelles è rimasta la stessa. Perché? Perché l’utility utilizzava un contatore tradizionale e aveva una sola acquisizione della lettura all’anno, che non rifletteva l’energia utilizzata in un appartamento vuoto. Per rimediare a questo, Kristian ha dovuto contattare l’azienda per risolvere il problema, così come l’utility ha avuto bisogno di inviare qualcuno a ricontrollare il contatore per verificare l’effettivo consumo di energia. Tutto questo si sarebbe potuto evitare se l’utility avesse utilizzato tecnologie digitali, come i contatori intelligenti.
Le industrie e i prosumer utilizzano la tecnologia digitale per ridurre le loro emissioni
Non è solo la rete a beneficiare del digitale. Lo stesso vale per gli utenti della rete, comprese le industrie e i prosumer. Ad esempio, le aziende nel business di tutti i giorni possono ridurre la loro impronta di carbonio del 50% implementando sistemi digitali per la gestione e l’automazione dell’energia. E se guardiamo specificamente all’industria automobilistica, ad esempio, possono evitare ventisei miliardi di tonnellate di emissioni di CO2 digitalizzando l’elettricità e la logistica.
I prosumer sono anche i principali attori nell’equazione energetica, passando ad un ruolo di partecipanti attivi che sfruttano le tecnologie digitali per assumere il controllo diretto della sostenibilità, affidabilità e dei costi dell’energia che impiegano. Vedo questo trend in continuo aumento. Il mercato dei pannelli solari è ancora in piena espansione in tutto il mondo e la produzione di energia è in aumento. Nell’UE, ad esempio, 27 paesi hanno generato quasi 39 terawattora (TWh) nei mesi di giugno e luglio, quasi 4 volte di più rispetto al 2018.
3 esempi di come le tecnologie digitali influiscono sulla gestione della rete
Kristian e io abbiamo discusso tre esempi tratti dalle nostre esperienze che mostrano concretamente il forte impatto delle tecnologie digitali.
CORESO
Il primo esempio che ho condiviso riguarda Coreso. Coreso sostiene una Trasmissione dell’energia elettrica affidabile di oltre la metà della popolazione dell’UE. Utilizza le tecnologie digitali per aggregare i dati di diversi gestori di sistemi di trasmissione europei (TSO), quindi analizza tali dati per costruire una visione in tempo reale della Trasmissione in tutto il continente.
Utilizzando le tecnologie digitali, Coreso può analizzare un quadro molto più ampio di quello che qualsiasi TSO può vedere individualmente. Questa visibilità permette a Coreso di informare i vari TSO sui potenziali problemi di rete prima che diventino seri, supportando i TSO nel coordinare le azioni correttive che ogni TSO può mettere in atto sulla propria rete. Naturalmente questo influisce sul resto della catena del valore, compresa la distribuzione, perché la trasmissione è la chiave per un buon equilibrio tra domanda e offerta.
UNARETI
L’utility italiana è un altro buon esempio di come la tecnologia digitale connessa, combinata con sistemi avanzati di gestione della distribuzione (ADMS), possa trasformare una rete in una smart grid. Unareti è in grado di utilizzare la tecnologia per integrare più risorse distribuite DER nella propria rete e ridurre drasticamente i tempi di interruzione. Utilizza i dati dei prodotti connessi per alimentare sistemi software intelligenti, che hanno portato a grandi miglioramenti in termini di sostenibilità, affidabilità, prestazioni e sicurezza.
ENERA
Kristian mi ha raccontato come alcuni membri di Eurelectric si alleano per digitalizzare l’elettricità. Enera, un progetto consortile di 31 aziende in Germania, sta utilizzando una soluzione digitale per la gestione dei sistemi energetici del consorzio. È un mercato locale che consente agli operatori di rete di procurarsi energia attiva flessibile. Ad esempio, nella Germania settentrionale, i parchi eolici generano circa 2,5 volte più energia rinnovabile di quella necessaria per il consumo locale. Utilizzando sistemi flessibili, possono evitare tagli della produzione e prevenire la congestione della rete a tutti i livelli di tensione.
Scopri la visione di Eurelectric per un sistema di alimentazione flessibile.
Questo post è apparso originariamente sul blog Global di Schneider Electric.
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