La digitalizzazione apre una nuova era per la gestione degli asset elettrici

Oggi nei settori mission-critical, il modo in cui gestiamo gli asset elettrici è più importante che mai. Questi settori vanno dai data center agli ospedali, dagli aeroporti fino alle gigafactory. Mentre il mondo intensifica gli sforzi per la decarbonizzazione, l’elettricità è destinata a svolgere un ruolo sempre più fondamentale nel nostro futuro.

Secondo l’International Energy Agency, entro il 2050 l’elettricità rappresenterà circa il 50% del consumo energetico globale. È necessario un aumento sostanziale della generazione di energia elettrica. Si parla di più di due volte e mezzo i livelli attuali. Questa transizione, che va di pari passo alla crescita delle energie rinnovabili, aggiunge complessità alla fornitura energetica, per tre motivi. Primo, perché la rende più soggetta alle variazioni di disponibilità (e costo) tipiche di questo vettore energetico. Secondo, in quanto è dipendente dalle modalità di generazione (nel caso delle rinnovabili, la dipendenza fondamentale è dalle ore di luce e dalle condizioni meteorologiche). Non da ultimo, perché la fornitura è soggetta alle relazioni geopolitiche regionali.

La crescente necessità di energia affidabile

Garantire un approvvigionamento elettrico stabile è sempre più importante per i data center, le industrie energivore come quelle di produzione di semiconduttori e le gigafactory. Ad esempio, le interruzioni di corrente nei data center possono causare costosi blackout: il 54% degli operatori segnala interruzioni significative con costi superiori a 100.000 € e il 16% subisce danni superiori a 1 milione di euro. È interessante notare che i problemi di distribuzione dell’energia elettrica rappresentano circa il 52% di questi incidenti.

Con l’aumentare della posta in gioco, gli operatori devono garantire che le loro risorse elettriche siano affidabili, per ridurre al minimo i tempi di inattività non pianificati. Allo stesso tempo, devono migliorare l’efficienza energetica per raggiungere gli obiettivi di zero emissioni nette. In Europa, i principali operatori di data center si sono impegnati a raggiungere un rapporto di efficienza energetica (PUE) pari a 1,3 entro il 2030, in calo rispetto alla media attuale di 1,6 nell’ambito del Climate Neutral Data Center Pact.

Le sfide nelle industrie energivore, nelle gigafactory e nei produttori di semiconduttori

Sfide simili affliggono i settori industriali energivori, come le gigafactory e i produttori di semiconduttori, dove anche una sola ora di fermo può costare in media 10 milioni di euro. Le interruzioni prolungate possono portare a perdite nell’ordine delle centinaia di milioni. A complicare ulteriormente queste sfide ci sono le attuali carenze di ingegneri elettrici e i lunghi tempi di progettazione e costruzione per i nuovi impianti. La necessità di energia elettrica sicura, affidabile ed efficiente non è mai stata così urgente.

Un nuovo approccio alla gestione degli asset elettrici

Date queste pressioni, le aziende stanno ripensando i loro sistemi energetici per aumentare la capacità, integrare più asset, incorporare fonti di generazione locale (DER) e microgrid. Con l’aumentare dell’importanza delle risorse elettriche, cresce anche la complessità dell’infrastruttura sottostante. Gestire questi asset con metodi tradizionali non è più sostenibile. Non adattarsi può portare a interruzioni, inefficienze e riparazioni costose, che non solo impattano i ricavi ma possono anche danneggiare la reputazione aziendale e la fiducia dei clienti.

Tuttavia, questo scenario impegnativo presenta anche l’opportunità per le organizzazioni di adottare un approccio più strategico alla gestione degli asset elettrici. In Schneider Electric, aiutiamo i nostri clienti a sfruttare l’energia elettrica rinnovabile insieme a tecnologie digitali avanzate nello scenario dell’Industria 5.0 o “twin transition”. La doppia transizione, digitale e sostenibile, comporta un approccio proattivo alla gestione degli asset, utilizzando sensori e connettività distribuita per monitorare in remoto le condizioni e l’utilizzo delle apparecchiature, controlli edge per portare l’intelligenza dei software in prossimità delle operazioni e strumenti di analisi dei dati per erogare servizi su condizione o preventivi.

Il potere della gestione proattiva degli asset

Applicando analisi basate sull’intelligenza artificiale ai dati raccolti da questi sensori, possiamo valutare continuamente lo stato di salute dei sistemi elettrici, consentendo alle aziende di prevedere con maggiore precisione gli interventi di manutenzione e riparazione. Ad esempio, una gigafactory che tradizionalmente programmava fermi per manutenzione ogni pochi anni può ora utilizzare dati in tempo reale per indirizzare gli interventi in base alle condizioni effettive delle apparecchiature, estendendo i cicli di manutenzione da tre a cinque anni. Un gestore del ciclo idrico integrato può garantire la funzionalità delle pompe ad immersione tramite un servizio di monitoraggio in remoto applicato sui variatori di velocità e sui motori.

Una schermata del servizio di advisory sull’operatività dei motori delle pompe ad immersione

I nostri servizi offrono un accesso diretto agli   esperti in gestione dell’energia di Schneider Electric: un team di assistenza presente sul territorio, disponibile 24 ore su 24, coordinato da un Connected Service Hub centrale. Oltre a ottimizzare le operazioni quotidiane, assistiamo le organizzazioni nello sviluppo di strategie  per la  gestione degli asset elettrici: i nostri team utilizzano le informazioni ricavate dall’analisi dei dati per progettare infrastrutture in grado di soddisfare le esigenze dell’Industria 5.0, fornendo al contempo consulenza sulle priorità di investimento. In questo modo è possibile ridurre al minimo gli sprechi attraverso un approccio circolare, bilanciando riparazioni, retrofit, modernizzazioni e riutilizzo di componenti sani oppure il loro smaltimento.

Il monitoraggio remoto: la tranquillità è un bene prezioso

Il nostro Connected Service Hub ha in monitoraggio più di 3.000 asset energetici critici in Italia ; questo centro di competenza processa moltissimi dati, e può produrre insights preziosi. Per esempio, abbiamo riscontrato che la gestione proattiva degli asset previene i guasti critici per il 60% dei nostri clienti e riduce i rischi di incendio nei siti monitorati. Siamo riusciti a posticipare gli interventi di manutenzione da tre a cinque anni per il 70% degli asset monitorati.

Inoltre, l’utilizzo del monitoraggio degli UPS ha ridotto la necessità di interventi in loco ai data center del 66%, migliorando la disponibilità complessiva. I motori elettrici consumano grandi quantità di energia in molti impianti, e anche questi possono essere incorporati nelle soluzioni di monitoraggio remoto, per aiutare a identificare problemi e ottimizzare la manutenzione delle macchine rotanti.

Benefici concreti della digitalizzazione degli asset in Capp Plast

Ad esempio, Capp Plast, azienda italiana produttrice di contenitori in materiale plastico, ha promosso un percorso di modernizzazione e revamping degli impianti di distribuzione elettrica nel sito produttivo di Campi Bisenzio (Firenze), culminato con la digitalizzazione dei sistemi e della gestione dell’energia.  Utilizzando la piattaforma EcoStruxure di Schneider Electric, Capp Plast è in grado di analizzare anche le prestazioni dell’infrastruttura elettrica e individuare tempestivamente eventuali problematiche legate alla qualità dell’energia, che potrebbero determinare guasti delle apparecchiature o comprometterne l’affidabilità. Per una maggiore garanzia di continuità, Capp Plast ha sottoscritto anche il servizio Asset Advisor, che consente un controllo costante delle infrastrutture critiche e l’adozione di un approccio preventivo e predittivo, attivando tempestivamente, sulla base di allarmi, interventi che evitano il verificarsi di incidenti critici. 

Il monitoraggio costante di tutti i vettori energetici ha permesso a Capp Plast di identificare e intervenire sugli sprechi, anche e soprattutto quelli di cui non era a conoscenza, e ciò si è tradotto in un abbattimento annuale dei consumi di circa 1,4 GWh. Inoltre, le informazioni dettagliate sui consumi consentono di individuare gli investimenti necessari per un ulteriore efficientamento delle linee di produzione.

Partnership per il successo

Schneider Electric è il partner ideale per una gestione digitale degli asset. Con la più grande base installata di asset elettrici a livello globale, un Connected Service Hub centrale, una rete di oltre 500 tecnici in 8 Aree commerciali e 400 tecnici di manutenzione sul territorio, ci impegniamo a supportare le industrie italiane nel loro percorso di elettrificazione, digitalizzazione e automazione. Per dare ancor più valore all’innovazione e rendere le aziende più competitive, pronte per affrontare le sfide del futuro.

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