Le piccole e medie imprese possono superare i limiti delle risorse, ridurre i costi energetici e aumentare l’efficienza, grazie a tecnologie avanzate e alla gestione integrata dell’energia negli edifici.
Una conversazione con Manish Kumar – Executive Vice President Digital Buildings di Schneider Electric
Indice degli argomenti
- Ranjeet, considerando le risorse limitate e i crescenti costi energetici che le strutture di piccole e medie dimensioni devono affrontare, perché ritieni che investire nelle tecnologie digitali sia fondamentale per superare queste sfide?
- Quali sono le principali esigenze degli edifici di piccole e medie dimensioni in termini di gestione efficiente?
- Quali strategie dovrebbero adottare queste strutture per gestire la complessità delle nuove normative energetiche e dei requisiti di sostenibilità?
- Può condividere qualche storia di successo di vostri clienti che evidenzi i vantaggi di queste soluzioni?
- Risultati impressionanti, Ranjeet. Puoi spiegarci in che modo la tecnologia ha permesso di avere così tanto successo?
La mia professione mi porta spesso in giro per il mondo e durante questi viaggi di lavoro mi è capitato di trovarmi in svariati tipi di edifici: alberghi, supermercati, stazioni di servizio, ristoranti, persino lo studio di un dentista. Cosa li accomuna? Sono tutti edifici di piccole e medie dimensioni (superficie inferiore a 10.000 m2). Le strutture di queste tipo sono moltissime: pensiamo anche ai piccoli negozi al dettaglio, alle cliniche, i ristoranti, gli hotel, le sedi comunali, le scuole.
Nella maggior parte dei casi gestire questi edifici comporta sfide molto simili: risorse limitate, costi energetici elevati, nuove pressioni normative, per citarne solo alcune. Gli edifici, in particolare, hanno un forte impatto ambientale e se pensiamo che il 90% degli edifici di tutto il mondo sono di piccole o medie dimensioni, il loro ruolo è senza dubbio cruciale nel processo di transizione energetica e nell’adozione, in concreto, di pratiche e tecnologie efficienti.
Per affrontare tali sfide è necessario ricorrere a soluzioni che siano anzitutto scalabili, indipendenti dai fornitori, economicamente vantaggiose e che si integrino facilmente nei sistemi di building management già esistenti di edifici e immobili. Un valido aiuto consiste nell’adozione di tecnologie avanzate e sistemi integrati di gestione dell’energia e degli asset, che consentono di ridurre i costi energetici e aumentare l’efficienza operativa, per orientarsi verso un futuro sempre più sostenibile.
Di recente ho parlato con il collega Ranjeet Kuberkar, vicepresidente Small & Mid-Size Buildings di Schneider Electric, dell’importanza di investire nelle tecnologie digitali e di ciò che tutto questo significa per il futuro della gestione sostenibile degli edifici.
Ranjeet, considerando le risorse limitate e i crescenti costi energetici che le strutture di piccole e medie dimensioni devono affrontare, perché ritieni che investire nelle tecnologie digitali sia fondamentale per superare queste sfide?
Ranjeet: Budget ridotti rendono difficile giustificare la spesa per l’acquisto di nuove tecnologie o per l’aggiornamento di vecchi sistemi. Bilanciare l’efficienza con i vincoli finanziari spesso porta a soluzioni a breve termine piuttosto che a una sostenibilità a lungo termine, con conseguenti ritardi nella manutenzione, apparecchiature obsolete e un utilizzo inefficiente dell’energia. Scegliendo approcci di gestione più olistici e tecnologie intelligenti si possono ridurre significativamente i costi energetici, aumentando le prestazioni degli edifici per raggiungere una sostenibilità a lungo termine.
È un percorso che si può iniziare da punti diversi. Se l’obiettivo è ottimizzare l’operatività, serve partire dal monitoraggio in tempo reale dei principali sistemi operativi, per poi passare all’automazione intelligente e al controllo. Sempre in ottica di miglioramento dell’efficienza energetica, si possono implementare anche ammodernamenti come l’illuminazione a LED, l’inserimento di termostati intelligenti e l’utilizzo di sistemi HVAC avanzati. In presenza di incentivi pubblici è utile cogliere l’opportunità di alleggerire il carico finanziario, sostenendo soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico e liberando al contempo risorse per altre aree importanti del business.

Quali sono le principali esigenze degli edifici di piccole e medie dimensioni in termini di gestione efficiente?
Ranjeet: Abbiamo identificato cinque aree principali in cui si possono ottenere miglioramenti significativi: energia, operatività, spazio di lavoro, sostenibilità, utilizzo delle risorse.
- Gestione dell’energia: immaginate un piccolo edificio comunale alle prese con bollette energetiche elevate. Tecniche avanzate di gestione dell’energia possono aiutare a identificare le inefficienze e a ottimizzare il consumo energetico, ottenendo risparmi significativi e conformità alle normative.
- Gestione operativa: pensate a un negozio al dettaglio di medie dimensioni che voglia portare avanti le proprie attività senza intoppi. L’integrazione di sistemi di building management è un valido aiuto per semplificare l’operatività, garantirne la continuità e aumentare la produttività dei lavoratori.
- Gestione dello spazio di lavoro: immaginate una clinica che desideri assicurare ai propri pazienti un ambiente confortevole e sano. Monitorando in modo proattivo le condizioni ambientali, come la qualità dell’aria interna e la temperatura, è possibile ottimizzare il comfort e la salubrità dell’ambiente.
- Gestione della sostenibilità: supponiamo che una catena alberghiera di piccole e medie dimensioni abbia l’obiettivo di azzerare le emissioni. L’attuazione di un’efficiente strategia di sostenibilità, la comprensione delle metriche e l’ottimizzazione dell’impronta di carbonio permetteranno alla struttura di soddisfare i requisiti di decarbonizzazione e migliorare l’immagine del proprio brand.
- Gestione delle risorse: nel caso dei supermercati, ad esempio, che hanno molte apparecchiature da manutenere – refrigeratori, congelatori, sistemi HVAC, ecc. – massimizzare l’efficienza grazie alla piena visibilità degli asset, al monitoraggio e alla manutenzione predittiva, può migliorare notevolmente le prestazioni, estendere il ciclo di vita degli asset e garantire la sicurezza.
Quali strategie dovrebbero adottare queste strutture per gestire la complessità delle nuove normative energetiche e dei requisiti di sostenibilità?
Ranjeet: affrontare le nuove normative energetiche e i requisiti di sostenibilità può essere molto complicato ma ci sono strategie efficaci che si possono applicare per semplificare il processo. Ad esempio, utilizzare soluzioni di gestione dell’energia e degli asset basate su IoT può essere di grande aiuto: ci sono sistemi che consentono di automatizzare il monitoraggio della conformità e la reportistica, riducendo notevolmente il lavoro manuale e migliorando la precisione.
Questi sistemi forniscono anche informazioni preziose che permettono di adattare l’operatività in modo proattivo, restando sempre al passo con nuovi standard e mandati. È fondamentale che tali sistemi siano aperti, affinché possano connettersi con sistemi building già esistenti e che siano semplici da implementare, per garantire un ritorno positivo sull’investimento.
Queste tecnologie aiutano a garantire la conformità, ad aumentare l’efficienza operativa e la sostenibilità generando una condizione win-win per tutti gli attori coinvolti, per distinguersi nel business e affermarsi in qualità di azienda leader nel proprio settore.
Può condividere qualche storia di successo di vostri clienti che evidenzi i vantaggi di queste soluzioni?
Ranjeet: certamente. Cominciamo con il Grand Monarque Hotel di Chartres, in Francia. Questo hotel a 4 stelle, ospitato in un edificio di 600 anni, si è trovato ad affrontare il problema dell’aumento dei costi energetici e allo stesso tempo voleva attestare il proprio impegno nella sostenibilità. Per ridurre i costi era necessario stabilire dei parametri di riferimento in termini di energia, monitorando e scoprendo esattamente dove essa veniva maggiormente utilizzata.
Nel caso di un altro cliente, un rivenditore di articoli sportivi con oltre 100 sedi, la necessità era di integrare l’automazione con il controllo. Molte delle sedi dovevano far fronte a costi energetici elevati a causa della CO2, della non conformità con standard di temperatura e qualità dell’aria e delle inefficienze operative, serviva dunque una soluzione per monitorare e gestire l’utilizzo dell’energia, migliorare la conformità e l’efficienza operativa.
In entrambi i casi la scelta è caduta sulle soluzioni EcoStruxure™ di Schneider Electric, che offrono visibilità e gestione centralizzate e che hanno permesso di:
- implementare controlli HVAC e di illuminazione, monitoraggio della qualità dell’aria ed analisi predittiva
- monitorare il consumo energetico in tempo reale e implementare manutenzione di tipo proattivo
- concentrare gli sforzi di ottimizzazione energetica e controllare quando e dove vi è consumo di energia.
Il Grande Monarque, in questo modo, ha ridotto l’impronta di carbonio e il consumo energetico del 15%, con un ritorno sull’investimento previsto in 6 mesi. Il management prevede di implementare questa soluzione anche in altre strutture del gruppo e pensa di utilizzare i relativi dati affinché l’hotel possa ottenere una certificazione di sostenibilità.
Il rivenditore di articoli sportivi ha trasformato le proprie attività ottenendo un risparmio energetico del 10% nell’intera rete delle sue strutture e un miglioramento pari a oltre il 25% in termini di qualità dell’aria e conformità agli standard di temperatura. Questi risultati dimostrano come un sistema di gestione dell’energia integrato sia alla base dell’eccellenza operativa e della sostenibilità per svariati tipi di attività.

Risultati impressionanti, Ranjeet. Puoi spiegarci in che modo la tecnologia ha permesso di avere così tanto successo?
Ranjeet: EcoStruxure è una piattaforma aperta, basata sul cloud, alimentata dall’IoT per la gestione dell’energia e degli asset.
Ecco le principali caratteristiche:
- ritorno dell’investimento medio inferiore a 2 anni
- indipendente dai fornitori e compatibile con un’ampia gamma di sistemi già esistenti
- semplice da implementare e utilizzare, con interruzioni minime durante l’attivazione
- facile da gestire, poiché oltre il 90% dei problemi possono essere risolti da remoto con minimi spostamenti logistici
- adatto a un numero di siti compreso tra 1 e 100, per garantire massima flessibilità alla crescita dell’azienda.
Infine, questa piattaforma aiuta i gestori degli edifici a identificare le inefficienze e a ottimizzare il consumo energetico, con conseguenti risparmi energetici significativi e riduzione dei costi operativi. L’integrazione di diversi sistemi per edifici semplifica le operazioni, migliora la continuità operativa, la produttività dei lavoratori e consente di avere un monitoraggio proattivo delle condizioni ambientali, ottimizzando comfort e salubrità per gli occupanti.
Per raggiungere ambiziosi obiettivi net-zero EcoStruxure supporta lo sviluppo e l’esecuzione di strategie di sostenibilità efficaci, aiutando le aziende a soddisfare i requisiti di decarbonizzazione e a migliorare l’immagine del proprio brand. Inoltre, massimizza l’efficienza degli asset attraverso visibilità ottimizzata, monitoraggio e manutenzione predittiva, aumentando le prestazioni e prolungando il ciclo di vita degli asset.
Con la soluzione giusta, fare il primo passo verso la decarbonizzazione è estremamente semplice.
EcoStruxureTM offre strumenti innovativi, scalabili e facili da implementare che aiutano a ottenere risultati tangibili nelle principali aree operative, in linea con i requisiti per ottenere gli incentivi del Piano Transizione 5.0.
Per saperne di più su come questa soluzione è in grado di supportare il vostro percorso di sostenibilità, scarica la nostra nuova guida all’applicazione del Piano Transizione 5.0 nel terziario.
Questo post è stato pubblicato originariamente sul blog internazionale di Schneider Electric Italia.
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