Nello smart manufacturing, anche service e manutenzione si fanno connessi con le ultime tendenze tecnologiche legate a condition monitoring, intelligenza artificiale e AR/VR.
Industria 4.0 è anche customer service e manutenzione. L’evoluzione integrata e connessa delle tecnologie dedicate al settore manufatturiero viaggia infatti di pari passo con quella dei relativi servizi di assistenza.
Principali motori tecnologici del cambiamento, le soluzioni di condition monitoring, predictive maintenance, realtà aumentata e virtuale, monitoraggio dei test a distanza e intelligenza artificiale. Tutti servizi implementati con lo scopo di controllare e gestire meglio, in maniera continuativa ed efficiente, i processi aziendali.
Perché digitalizzare service e manutenzione
Prima della tecnologia, viene la strategia. Tradotto: perché un’azienda dovrebbe puntare sul customer service 4.0? All’inizio del processo di vendita, i clienti sono sempre più in cerca di informazioni preliminari, su tutti i canali disponibili, utili a orientare le decisioni di acquisto. Compito di chi fornisce macchinari, prodotti e servizi, dunque, è fornire al mercato un’assistenza efficace e puntuale sia in fase di pre-vendita sia durante l’acquisto. Azione che oggi deve avvenire in modo veloce e pratico, attraverso tutti i dispositivi.
A dettare i modelli di business, dunque, sono le aspettative dei clienti:
il 90% degli acquirenti B2B utilizza risorse online per la ricerca di prodotti industriali;
Quasi il 60% del processo di acquisto B2B viene completato online prima che un venditore incontri per la prima volta un cliente.
Per questo, molti produttori di tecnologie e soluzioni B2B sono chiamati a investire in capacità di informazione, assistenza e commercio digitale.
La rivoluzione del service per la smart factory in 6 trend
Alla base di tutto, ci sono le esigenze del mercato. Nel customer service e nei servizi di manutenzione, i clienti cercano continuità operativa, efficienza energetica, abbattimento dei costi, verifica e controllo a distanza di tecnologie e asset aziendali.
L’importanza della manutenzione, poi, è determinata dalla crescente complessità dei processi produttivi. Un punto cardine per l’ottimizzazione del valore aggiunto che, in diversi casi, non viene sufficientemente considerato. La possibilità di evitare fermi di produzione, infatti, si traduce direttamente in una disponibilità più elevata dell’impianto, riduzione di malfunzionamenti, e quindi dei costi di intervento e di fermo macchina. Ecco perché le realtà industriali italiane dovrebbero osservare con attenzione le seguenti tendenze tecnologiche.
1. Condition monitoring
Tramite questi servizi a distanza, l’azienda può rilevare in tempo reale lo stato e il funzionamento degli impianti. Questo grazie a sistemi di sensori e di misura, personalizzabili per ogni esigenza applicativa. Le soluzioni di condition monitoring rilevano grandi quantità di dati e le confrontano con i big data storici. Ciò consente ai facility manager di agire prima che il problema si presenti, e non di reagire a problema o disservizio avvenuto.
I principali vantaggi sono:
Piena capacità dei sistemi aziendali e aumento della produttività;
Ottimizzazione dei costi di riparazione e riduzione dello stoccaggio dei pezzi di ricambio,
Maggiore sicurezza, grazie all’analisi costante e preventiva.
Come si realizzano questi sistemi? Tra gli elementi sottoposti a condition monitoring: termografia dei componenti, endoscopia, controllo dei parametri principali, analisi dei sovraccarichi, analisi delle specifiche condizioni ambientali dell’installazione.
2. Manutenzione predittiva
Prevenire errori, malfunzionamenti, imprevisti, disservizi. È questo l’obiettivo della predictive maintenance: l’attività di manutenzione più evoluta e innovativa per le aziende.
La manutenzione 4.0, gioca un ruolo chiave nell’aumento della produttività e nel supporto alle condizioni di lavoro degli operatori. Questi ultimi, infatti, hanno bisogno di strumenti per eseguire interventi di manutenzione in base all’effettivo comportamento di usura degli impianti. Ciò è possibile attraverso una rappresentazione digitale globale dei componenti di azionamento e delle soluzioni di sistema, con l’obiettivo di fornire al cliente conoscenze più approfondite. In questo modo, è possibile rilevare i dati, analizzarli e prevedere gli eventi.
3. Realtà aumentata e realtà virtuale
Portare il cliente in azienda o in un altro luogo dove sperimentare un prodotto non è semplice. A maggior ragione oggi, in una situazione commerciale condizionata dalla pandemia. Le piattaforme di realtà aumentata e realtà virtuale rispondono concretamente a questa esigenza, in quanto consentono di vivere, a distanza, un’esperienza realistica e coinvolgente.
Ancora più rilevanti sono le applicazioni post-vendita: realtà aumentata e virtuale abilitano servizi innovativi di condition monitoring e predictive maintenance. I tecnici possono così monitorare, verificare, gestire a distanza il funzionamento di macchinari e tecnologie, attraverso collegamenti virtuali e con la stessa efficacia – ma con maggiore tempestività – rispetto alle modalità tradizionali di controllo e manutenzione.
4. Self-service B2B interattivo
Con l’aumento dei contenuti video on demand, il self-service B2B diventerà più interattivo anche nei servizi di customer care. Crescono le aziende che si raccontano al cliente non solo attraverso testi, ma anche con guide interattive e contenuti video per trasmettere messaggi. La “Live chat” o i servizi “Chat-bot”, poi, devono garantire un servizio di assistenza molto fluido. Una user-experience che permetta di passare agilmente da un mezzo all’altro (testo, video, condivisione dello schermo) senza costringere il cliente a cambiare applicazione o ricominciare da capo.
5. Intelligenza artificiale
Parliamo, nel caso di service e manutenzione, di soluzioni e servizi per facilitare un dialogo di domande e risposte con i clienti online e attraverso applicazioni mobili. Le piattaforme basate sull’intelligenza artificiale possono infatti aggregare informazioni tra i sistemi, per formulare raccomandazioni basate su un’ampia gamma di dati su clienti, applicazioni e offerte. Tutto per trasformare gli utenti in partner di vendita potenzialmente intelligenti e preziosi.
Queste soluzioni stanno incorporando l’IA non per sostituirsi agli operatori umani, ma per aiutarli a lavorare in modo più intelligente ed efficiente.
6. Verifica a distanza delle fasi test di prodotto
Le linee di produzione dei macchinari terminano con le fasi test, che ne verificano compliance e qualità. Anche qui, gli strumenti 4.0 permettono di collegare a distanza il cliente finale: chi ha ordinato un prodotto su misura, sviluppato con caratteristiche e dettagli appositamente realizzati, può finalmente seguire e verificare da remoto le fasi test del suo acquisto.
La verifica a distanza delle fasi di test, applicabile appunto solo in certi casi e per soluzioni personalizzate, evita trasferte e fa risparmiare tempi e costi ai clienti.
Più produttività con service e manutenzione 4.0
Tutte queste attività smart hanno l’obiettivo di rendere l’azienda, la fabbrica e i relativi impianti sempre più efficienti e affidabili. Si aumenta inoltre la produttività, evitando incidenti e dannosi fermi di produzione.
Questi servizi di assistenza, insomma, mettono i clienti in condizione di concentrarsi sui loro processi chiave, dal momento che tutti gli interventi di manutenzione necessari potranno essere svolti in modo innovativo, affidabile, pianificato e specializzato.
Scegli il livello di competenza e le risorse di cui hai bisogno con i nostri servizi, per ottimizzare le performance dei processi e dell’infrastruttura, ovunque e in qualunque momento.
L’autrice del post: Alessia Varalda, ingegnere elettrotecnico
Alessia Varalda è ingegnere elettrotecnico, writing and editor consulting, fotografa e blogger. Appena laureata si è dedicata alla realizzazione di impianti elettrici per poi spostarsi nel mondo delle energie rinnovabili che ama tantissimo. Ha avuto la possibilità di scrivere e seguire il mondo dell’energia tradizionale e rinnovabile grazie ad una casa editrice tecnica. Ha quindi deciso di seguire “l’elettricità” sotto punti di vista diversi. Per circa 13 anni si è occupata de “Il Giornale dell’Installatore Elettrico”, prima come redattore, poi come responsabile della rivista. Ha seguito, coordinato e realizzato contenuti per altre riviste: Impianti + Rinnovabili, Tecnologie Elettriche, Percorsi Illuminazione e Tis (Il Corriere IdroTermoSanitario). Inoltre ha realizzato due monografie sulle rinnovabili dal titolo Sole Acqua Aria e Acqua. Si è occupata di energia, di illuminazione, di climatizzazione e di rinnovabili. Ha organizzato corsi di formazione, convegni ed eventi legati all’energia e all’integrazione.
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