Casavatore: la smart factory che anticipa un futuro sostenibile

Nel sito produttivo di Schneider Electric alle porte di Napoli, sostenibilità, digitalizzazione e attenzione alle persone convergono in un esempio concreto di Industria 5.0. Dall’elettrificazione completa all’uso di algoritmi predittivi, passando per i robot collaborativi e l’impatto positivo sul territorio, Casavatore dimostra che innovare si può e si deve fare con responsabilità.

Un centro d’innovazione industriale nel Sud Italia

Nel territorio napoletano, Schneider Electric ha costruito un esempio tangibile di come la trasformazione digitale possa abilitare un nuovo modo di fare industria. Il sito di Casavatore, attivo dal 2001, non è solo un impianto produttivo: con i suoi 62.000 mq ospita anche la sede dell’Area Commerciale Sud e un Innovation Hub dedicato alla diffusione dell’innovazione.

Questo ecosistema integrato permette di coniugare produzione industriale, tecnologie avanzate e relazioni con il territorio, dando vita a un modello replicabile di fabbrica intelligente e sostenibile.

Una trasformazione digitale continua

Il percorso verso l’eccellenza ha preso slancio nel 2021, quando il sito sito è stato certificato per la prima volta come “Smart Factory Plant” nell’ambito dell’iniziativa globale di Schneider Electric. La digitalizzazione è diventata la chiave per ridurre i consumi, migliorare l’efficienza e rendere i processi più trasparenti e reattivi.

A supporto di questa transizione, sono state introdotte man mano tecnologie digitali che consentono un controllo costante e preciso dei consumi energetici:

  • Oltre 120 sensori intelligenti monitorano in tempo reale l’energia impiegata nelle linee produttive.
  • I dati raccolti alimentano le piattaforme digitali EcoStruxure per il controllo integrato di impianti ed energia.
  • L’uso di algoritmi di ottimizzazione ha portato a una notevole riduzione del 22% dei consumi energetici tra il 2019 e il 2025.
  • La completa elettrificazione del sito ha permesso il distacco dalla rete gas, realizzato nel maggio 2025.
  • Oggi l’impianto è alimentato al 100% da energia elettrica rinnovabile certificata.

In parallelo, è in progetto l’installazione di un impianto fotovoltaico da circa 1 MW che permetterà di coprire fino al 40% del fabbisogno energetico interno.

Smart Factory Advanced: tecnologie per l’efficienza e la resilienza

Essere una smart factory non significa solo installare tecnologie avanzate, ma anche saperle integrare in un sistema coerente, dove le decisioni sono guidate dai dati e ogni processo viene ottimizzato con continuità. Il sito è oggi un esempio di fabbrica connessa, automatizzata e predittiva, grazie a soluzioni progettate per ridurre al minimo gli sprechi e massimizzare la performance.

Tra le tecnologie implementate:

  • Il sistema “Zero Production, Zero Consumption”, che interrompe automaticamente l’erogazione di energia e aria compressa quando le macchine sono inattive.
  • L’adozione di digital twin per ottimizzare progettazione e test.
  • L’integrazione di algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning per analizzare i dati di produzione e migliorare la qualità.
  • L’uso di piattaforme IIoT per la raccolta e l’analisi dei dati in tempo reale.
  • La gestione degli asset critici attraverso manutenzione predittiva, supportata da AVEVA Insight.

L’obiettivo è una produzione che sia al tempo stesso resiliente, flessibile e sostenibile, in grado di rispondere alle sfide del presente e di anticipare quelle future.

Industria 5.0: persone al centro della trasformazione

In linea con i principi dell’Industria 5.0, anche l’organizzazione del lavoro è stata ripensata per valorizzare le persone. Le tecnologie adottate non sostituiscono l’operatore, ma lo supportano, riducendo attività usuranti e migliorando le condizioni di lavoro.

L’impianto impiega:

  • Robot mobili (AMR) e cobot per attività di movimentazione e supporto.
  • Soluzioni progettate per garantire maggiore ergonomia e sicurezza.
  • Un approccio che consente agli operatori di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto.

La fabbrica diventa così un ambiente dove tecnologia e umanità coesistono, rafforzandosi a vicenda in sinergia.

Sostenibilità ambientale e valore sociale

L’attenzione all’ambiente si traduce in scelte concrete e misurabili. L’acqua a uso industriale viene prelevata da pozzi realizzati ad hoc, con sistemi di monitoraggio che ne ottimizzano l’utilizzo e contribuiscono a prevenire gli sprechi. Inoltre, il 100% dei rifiuti viene recuperato in ottica di riciclo e riuso.

Ma la sostenibilità qui è anche sinonimo di biodiversità e relazione con il territorio. Tra le iniziative più originali:

  • Un progetto di apicoltura che coinvolge i terreni aziendali.
  • La creazione di un polmone verde in un’area densamente urbanizzata.
  • L’Innovation Hub, rinnovato nel 2024, che ha già accolto oltre 1600 visitatori, tra scuole, imprese e istituzioni.

L’obiettivo è condividere la cultura dell’innovazione sostenibile e ispirare nuove collaborazioni con clienti, partner e stakeholder del territorio.

Un esempio concreto per l’industria che cambia

Il sito produttivo di Schneider Electric nel Sud Italia rappresenta oggi molto più di una fabbrica: è un dimostratore reale di come digitalizzazione e sostenibilità possano diventare driver strategici per la competitività industriale. Un riferimento per tutte le realtà che vogliono innovare responsabilmente e contribuire attivamente alla transizione ecologica.

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