eMobility: ecco perché è necessario ripensare la gestione dell’energia  

La eMobility o mobilità elettrica ha bisogno di soluzioni smart, che usano la digitalizzazione per vincere le sfide del settore.  

La transizione verso la mobilità elettrica sta introducendo in tutta la complessa filiera che ruota intorno alla mobilità una serie di sfide, che è necessario affrontare per fare in modo che la crescita del settore possa accelerare.  Recentemente il nostro Vicepresidente, Home & Distribution- Power Products Ivan Maineri ne ha parlato con la testata Rinnovabili.it in un’ampia intervista focalizzata sulla emobility di cui pubblichiamo una sintesi.  

Secondo Maineri, digitalizzazione e automazione sono le parole chiave che Schneider Electric propone per il futuro della eMobility: sono i due fattori che permettono di ottenere una efficace gestione dell’energia e delle infrastrutture elettriche e la necessaria continuità di servizio, in base alla disponibilità di potenza locale, in tutti i contesti dove oggi vengono introdotte stazioni di ricarica: uffici, centri commerciali, altri tipi di edifici.  

Sviluppare la mobilità elettrica con la leva del software  

Come per molte altre sfide del nostro tempo, la risposta tecnologica arriva dal software. Soluzioni come EcoStruxure EV Charging Expert, ad esempio, permettono di redistribuire i carichi quando non è possibile aumentare la potenza o quando ciò richiederebbe investimenti elevati. In questo modo anche una PMI può iniziare ad adottare la mobilità elettrica, grazie alla possibilità di gestire l’energia.    

Costruire le competenze per la eMobility  

Software e piattaforme, però, non sono sufficienti a dare una spinta decisiva al mercato: serve anche un lavoro di costruzione delle competenze necessarie a integrare le soluzioni per la mobilità elettrica negli impianti. Schneider offre formazione tecnica e strumenti specifici e supporta installatori, impiantisti, quadristi, system integrator, collabora con i distributori di materiale elettrico, ma non solo: per aiutare gli studi tecnici che sono alla ricerca di giovani professionisti con competenze specifiche, l’azienda ha creato una academy dedicata per formare sulla progettazione digitale e sulle piattaforme EcoStruxure i neoassunti.  

La trasformazione della mobilità elettrica passa per la filiera 

Ma la piena realizzazione di un futuro in cui la mobilità elettrica diventi prioritaria passa dalla collaborazione con tutta la filiera del settore. Non c’è un unico player capace di rispondere a tutto e per questo Schneider Electric recentemente ha aderito all’iniziativa italiana Motus-E, “mettendo sul piatto” il proprio contributo di competenze nella gestione dell’energia, nell’elettrificazione da fonti rinnovabili e nella digitalizzazione con una visione più olistica.   

Un ecosistema europeo per l’industria della batteria 

Sempre in ottica di sviluppo di filiera, Schneider è coinvolta anche come membro fondatore in Upcell Alliance, una associazione che punta a creare un ecosistema europeo di attori dell’industria della batteria aggiungendo quindi anche questo tassello necessario per il pieno sviluppo della eMobility.  

EcoStruxure for eMobility 

EcoStruxure for eMobility è una piattaforma digitale di Schneider Electric che consente di implementare soluzioni di ricarica per veicoli elettrici in modo intelligente e integrato, garantendo efficienza, resilienza e sostenibilità. La piattaforma comprende soluzioni di ricarica smart e software per gestire in modo flessibile e con la massima continuità la domanda e i consumi di energia.  

L’intervista completa si può leggere sul sito di Rinnovabili.it.

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