La cantina del futuro: innovazione e sostenibilità nel settore vitivinicolo Italiano 

La “Cantina del Futuro” sta ridefinendo l’industria vitivinicola italiana attraverso l’innovazione e la sostenibilità tra sfide e soluzioni, per rimanere competitivi sul mercato.   

L’industria vinicola italiana è in continua evoluzione, spinta dall’innovazione e dalla necessità di adottare pratiche sostenibili. Un esempio tangibile di questo progresso è rappresentato dalla “Cantina del Futuro”. Si tratta di un progetto sviluppato dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN) insieme a vari partner, tra cui Schneider Electric, focalizzato sull’efficienza e la sostenibilità della produzione di vino. 

Il progetto vuole migliorare l’efficienza del processo produttivo nelle cantine attraverso l’innovazione e la sostenibilità. Ma vuole anche affrontare sfide cruciali come il raggiungimento degli SDGs dell’Agenda di Parigi e l’adeguamento ai criteri ESG. Tra gli obiettivi principali della Cantina del Futuro ci sono la promozione della trasparenza e dell’etichettatura corretta dei prodotti. Questo passaggio è fondamentale per contrastare fenomeni come il greenwashing e garantendo la genuinità delle pratiche sostenibili adottate. 

Le sfide di un settore che esprime l’eccellenza italiana 

Il settore vitivinicolo italiano si trova infatti di fronte a diverse sfide che richiedono un’attenzione immediata e soluzioni innovative. Una delle sfide principali è rappresentata dal cambiamento climatico, che ha un impatto significativo sulla produzione di uve e sulla qualità del vino. Le variazioni delle temperature e i fenomeni meteorologici estremi possono influenzare la maturazione delle uve e la resa in vigneto, mettendo a rischio la stabilità del settore. 

Inoltre, l’evoluzione delle preferenze dei consumatori e l’aumento della concorrenza globale pongono ulteriori sfide per le cantine italiane. I consumatori sono sempre più attenti alla sostenibilità, alla trasparenza e alla qualità del prodotto. Questo trend spinge le cantine a adottare pratiche più attente all’ambiente e a migliorare la tracciabilità della filiera. 

La “Cantina del Futuro” si presenta come una risposta innovativa e sostenibile a queste sfide. Attraverso l’adozione di tecnologie all’avanguardia e pratiche di produzione attente all’ambiente, la “Cantina del Futuro” ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza, la sostenibilità e la qualità della produzione vinicola italiana. 

Le cantine del futuro sono infatti progettate per essere innovative, sostenibili, circolari, resilienti, misurate e certificate. Questi attributi sono fondamentali per affrontare le sfide attuali e future del settore vitivinicolo. L’innovazione tecnologica consente infatti alle cantine di ottimizzare i processi produttivi, ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità del vino. La sostenibilità invece è al centro della filosofia della “Cantina del Futuro”. L’attenzione è in particolare sull’uso responsabile delle risorse, sulla riduzione delle emissioni di gas serra e sul riciclo dei materiali di produzione. 

Inoltre, le cantine del futuro sono progettate per essere resilienti, in grado di affrontare e superare le sfide ambientali, economiche e sociali. La misurazione costante dei dati permette alle cantine di valutare e migliorare le proprie performance. Mentre le certificazioni garantiscono la qualità e la trasparenza della produzione. 

La “Cantina del Futuro” rappresenta una grande opportunità per il settore vitivinicolo italiano per adottare pratiche all’avanguardia e di preservare la sua reputazione di eccellenza nel panorama vinicolo internazionale. 

Sei parole chiave per la cantina del futuro  

Le sei parole chiave che caratterizzano la Cantina del Futuro – innovativa, sostenibile, circolare, resiliente, misurata e certificata – rappresentano i pilastri su cui si basa questo progetto ambizioso.  

  1. Innovativa, perché il futuro parla la lingua della ricerca, dello sviluppo, dell’impresa 4.0, della tecnologia, della digitalizzazione e dell’efficientamento dei processi;  
  1. Sostenibile, perché anche in cantina le tre dimensioni della sostenibilità sono l’obiettivo da raggiungere; 
  1. Circolare, perché fare di più e meglio usando meno materie prime, meno acqua e più energie rinnovabili, recuperando e rigenerando tutti i sottoprodotti e gli scarti di produzione, l’unica soluzione possibile in grado di costruire il futuro competitivo e sostenibile dell’enologia; 
  1. Resiliente, perché le crisi e le transizioni possono essere affrontate e superate solo attraverso una visione comune di tutti gli attori della filiera, uniti per raggiungere insieme gli obiettivi della sostenibilità; 
  1. Misurata, perché solo il monitoraggio costante e la comprensione del valore dei dati possono migliorare l’efficienza e la sostenibilità produttiva delle cantine; 
  1. Certificata, perché solo così possiamo determinare la catena del valore che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri. 

Il Ruolo di Schneider Electric 

Schneider Electric supporta le aziende vinicole nell’adozione di soluzioni digitali e sostenibili. Attraverso EcoStruxure for Food and Beverage, Schneider Electric offre strumenti per ottimizzare l’efficienza produttiva, ridurre le emissioni di CO2 e garantire la tracciabilità dei processi, contribuendo così alla competitività e alla sostenibilità del settore.  

La Cantina del Futuro rappresenta una visione ambiziosa per il futuro del settore vitivinicolo italiano, in cui l’innovazione e la sostenibilità si incontrano per creare un’eccellenza senza precedenti. Grazie a progetti come questo e alla collaborazione di partner chiave come Schneider Electric, il settore è destinato a raggiungere nuovi traguardi, garantendo un futuro più luminoso e sostenibile per tutti gli attori coinvolti. 

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