L’implementazione dell’intelligenza artificiale in ambito sanitario sta rapidamente trasformando il modo in cui medici, infermieri e amministratori svolgono il loro lavoro: siamo solo agli inizi di una trasformazione dalle potenzialità enormi.
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L’impatto dell’IA sulla Sanità
Le applicazioni basate su intelligenza artificiale spaziano dalla chirurgia robotica alla tele-chirurgia, dalla diagnostica all’imaging e alla radiologia, passando per le analisi e il monitoraggio da remoto dei pazienti. Gli algoritmi di IA permettono a professionisti sanitari e ricercatori, di identificare pattern nei dati dei pazienti, prevedendo l’insorgere di malattie e accelerando lo sviluppo di trattamenti efficaci. L’unico limite è l’immaginazione.
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Nell’affrontare queste nuove esigenze le organizzazioni sanitarie e le istituzioni di ricerca medica devono dotarsi delle infrastrutture IT necessarie per sostenere questa evoluzione. Le organizzazioni spesso sfruttano data center iperscalabili per gestire i dati elaborati dalle applicazioni IA, ma sta crescendo anche la necessità di siti di edge computing.
L’adozione dell’AI e la crescita esplosiva dei dati
Un ospedale può produrre fino a 50 petabyte di dati in un anno, con il settore sanitario che rappresenta il 30% del volume di dati generati a livello mondiale. Entro il 2025 il tasso di crescita annuale dei dati sanitari raggiungerà il 36%, superando il settore manifatturiero, i servizi finanziari e il mondo dei media e dell’intrattenimento.
Le applicazioni IA generano e consumano enormi volumi di dati. Man mano che un numero crescente di modelli viene messo in produzione, il numero di carichi di lavoro di inferenza (ovvero i processi in cui i modelli IA fanno previsioni o prendono decisioni su nuovi dati) e computazionali (le operazioni di calcolo intensive necessarie per addestrare e utilizzare i modelli IA) continuerà a crescere. Questo aumento dei carichi provoca un’esplosione dei volumi di dati elaborati, incrementando la necessità di una maggiore capacità server e di energia. Nel settore sanitario, l’aumento del volume di dati si traduce in un’esigenza acuta di infrastrutture IT flessibili, scalabili e disponibili per gestire efficacemente questa crescita.
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