Per contribuire alla realizzazione degli edifici del futuro, digitalizzati, elettrificati e sostenibili, è indispensabile promuovere già oggi interventi nel settore del Real Estate.
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Sono tre le aree d’azione prioritarie per realizzare gli edifici del futuro: decarbonizzazione, digitalizzazione e amplificazione dei risultati. I benefici? L’abbassamento del consumo specifico per metro quadro, per risparmiare in bolletta, e la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, così da centrare i target di sostenibilità fissati a livello comunitario.
Grazie alla fornitura di soluzioni ESG compliant, che rispondono alla necessità di misurare, gestire e mitigare i rischi ambientali, sociali e di governance, Schneider Electric, contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo di edifici ad altissima prestazione energetica e a energia quasi zero, gli Near Zero Emission Building – nZEB, e al rispetto dei dettami previsti dalla normativa europea sul rendimento energetico degli edifici, la Energy Performance of Buildings Directive-EPBD. Questa, infatti, stabilisce che dal 1° gennaio 2025 tutti gli edifici non residenziali con impianti di riscaldamento e condizionamento con potenza nominale superiore a 290kW siano dotati di sistemi di automazione e controllo di classe B, dunque avanzato.
Soluzioni per il Real Estate
La soluzione IoT collaborativa EcoStruxure Building, caratterizzata da un’architettura scalabile, sicura e globale, rende intelligenti gli edifici, dall’edilizia commerciale a quelli adoperati a scopo sanitario. Connette in sicurezza hardware, software e servizi su una dorsale Ethernet IP per contribuire a massimizzare l’efficienza dell’edificio, ottimizzare il comfort e la produttività, e aumentare il valore dell’edificio.
Le soluzioni di building automation sono anche ‘EU Taxonomy compliant’, quindi oltre a rispondere ad un obbligo normativo, sono anche la soluzione privilegiata e finanziabile green per un’efficiente riduzione dell’impronta di CO2 all’interno del building.
Uno dei decreti attuativi in particolare nel 7.5 è citata esplicitamente la parte di building automation insieme a tutti i sistemi di monitoraggio perché i dati sono alla base per fare il cambiamento.
La nostra guida per progettare edifici del futuro
Per supportare la filiera del mondo real estate e in particolare il mondo della prescrizione, Schneider Electric ha realizzato una guida operativa alla norma ISO 52120 con l’intento di agevolare la progettazione del Building of future.
L’idea del building del futuro è un edificio EPBD ‘energy performance building directive’: resiliente, sostenibile, iper-efficiente e incentrato sulla persona. Questa guida operativa fornisce le indicazioni operative di cosa vuol dire creare una classe b nei sistemi di building automation che va nelle direzioni di riscaldamento, raffrescamento e ventilazione, non solo nell’ambito degli uffici, ma di tutto il settore terziario, compreso quello residenziale.
L’idea del building del futuro è focalizzata su un pilastro fondamentale: costruire gli edifici sulle persone che non scelgono solo l’azienda, ma anche il luogo nel quale lavorare. Come facciamo a supportare il mercato in questa transizione? Con una piattaforma che non va a gestire la classica confort, ma va a prendere altre informazioni a tutto tondo: il dato resta la parte fondamentale per poter fare scelte consapevoli per la gestione degli impianti.
Per supportare la filiera, lo facciamo con prodotti che devono essere connettibili. Bisogna ricordarsi che tutti i prodotti portano delle informazioni all’esterno ed è quindi essenziale la parte di cyber security per evitare disagi soprattutto in settori dove le normative sono molto stringenti come il settore bancario.
L’autore del post: Matteo Verdoni
Matteo Verdoni è EcoStruxure Transformation & Digital Energy Marketing Manager di Schneider Electric Italia.
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