Impara a misurare l’impronta di CO2 dell’infrastruttura e delle operazioni IT della tua azienda con i consigli di sostenibilità della CIO di Schneider Electric, Elizabeth Hackenson.
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Qual è l’impronta di CO2 che produce la nostra azienda a livello di infrastruttura e operatività IT? Da CIO o di decision maker, potreste aver già sentito questa domanda. Se non ve la siete ancora fatta e nessuno ve l’ha ancora mai posta, è solo questione di tempo. Oggi, solo il 43% dei CEO, degli investitori, dei proprietari di aziende e del top management è consapevole del fatto che, in un mondo sempre più digitalizzato, l’IT deve anche contribuire a ridurre l’impronta di CO2 della propria azienda come parte di una strategia ambientale, sociale e di governance (ESG) completa.
Il paradosso della sostenibilità digitale
Tutte le grandi aziende nel mondo parlano di accelerazione digitale attraverso l’adozione di nuove tecnologie. Tuttavia, questo può portare a una crescita dell’impronta di CO2 perché si consumano più energia e risorse, si utilizzano più dispositivi, strumenti e piattaforme. Ma in cifre, tutto questo come si traduce? Partiamo dal numero di dispositivi connessi. La previsione è che raggiungerà i 55,7 miliardi entro il 2025. Il 75% di essi sarà connesso a una piattaforma IoT. I dati generati da questi dispositivi saranno pari a 73,1 zettabyte in soli due anni. Questa crescita dei volumi di dati porterà necessariamente a una crescente adozione di nuove tecnologie. L’intelligenza artificiale, che è la chiave per trarre valore da questa enorme quantità di dati, sarà una di queste.
La trasformazione digitale e la sostenibilità vanno di pari passo. Digitalizzazione e tecnologia non solo svolgono un ruolo essenziale nella decarbonizzazione ma ne sono la chiave di successo. Allo stesso tempo, però, le tecnologie digitali sono spesso parte del problema. Questo paradosso, che sembra ovvio, non basta. I CIO o i tech leader faticano ancora a promuovere iniziative di sostenibilità che vengano guidate dall’IT. Secondo Capgemini, solo il 18% delle aziende dispone di una strategia IT sostenibile matura e completa, con obiettivi e scadenze ben definiti.
È il momento di agire
Nel 2018, in Schneider Electric, abbiamo iniziato il nostro percorso di IT sostenibile. Ma la necessità di affrontare con un approccio olistico la questione delle emissioni di CO2 nell’IT era stata nel mio radar per alcuni anni.
Ancora oggi, la sostenibilità dell’IT è una materia relativamente giovane e non ci sono molti casi d’uso da poter consultare e che contengano indicazioni chiare su come affrontarla. Da dove cominciare? Come adattare la nostra strategia IT aziendale agli obiettivi di neutralità climatica? Come intraprendere percorsi di decarbonizzazione intelligenti? Queste domande rappresentano una sfida importante.
IT sostenibile come parte di una strategia aziendale sostenibile
Come azienda a impatto globale, abbiamo posto i valori ESG al centro dei nostri obiettivi. Da 15 anni stiamo alzando l’asticella in tutte le misurazioni di sostenibilità, e anche l’IT sostenibile è al primo posto nella nostra agenda.
Solo nel 2022 abbiamo ridotto di 3.171 tonnellate le emissioni di CO2 (equivalenti a 12,5 milioni di chilometri o 7,8 milioni di miglia percorse in auto). Come abbiamo raggiunto questo risultato?
Il nostro programma globale di IT sostenibile
Questi sono i 4 pilastri su cui si basa il nostro programma:
- Dispositivi IT e best practice. Come la promozione di un’economia circolare IT basata su strategie di riutilizzo, ricondizionamento e riciclaggio.
- Asset di infrastruttura IT, comprese le nostre soluzioni IT EcoStruxure distribuite nelle sedi Schneider Electric di tutto il mondo
- Strategie di collaborazione aziendale in linea con l’approccio globale dell’azienda all’efficienza e alla sostenibilità.
- Pratiche ecologiche disponibili per tutti i dipendenti attraverso la comunicazione interna e la formazione.
Personalmente, sono davvero entusiasta dei risultati ottenuti finora nel nostro percorso di IT sostenibile e di quelli che verranno. Nei prossimi mesi avrò il piacere di approfondire il nostro programma di IT Sostenibile per fornire alcuni spunti di riflessione su questo entusiasmante viaggio nel perseguimento della vostra visione di sostenibilità. Stay tuned!
Per il momento, ecco un mio consiglio: se sei un CIO e stai iniziando il tuo percorso di sostenibilità IT, comincia col misurare il consumo energetico totale. Consulta questa guida con un semplice schema in 3 fasi.
Questo post è stato pubblicato originariamente sul blog global di Schneider Electric.
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