Abbiamo individuato quattro aree principali che le aziende del settore possono implementare attraverso le potenzialità della trasformazione digitale: leggi l’articolo per scoprirle.
Indice degli argomenti
- Il rischio di una raccolta dati frammentata
- Rendere i dati accessibili grazie alla trasformazione digitale
- Quattro aree in cui sfruttare i vantaggi della trasformazione digitale nel settore Life Science
- Schneider Electric: un partner per la trasformazione digitale e sostenibile del settore Life Science
La trasformazione digitale nelle industrie del settore Life Science è a un punto di svolta. Una convergenza di eventi unici (come la pandemia COVID-19) e di nuovi sviluppi tecnologici, ad esempio nel campo della ricerca e della produzione digitalizzata, hanno spinto il processo a livelli e velocità prima impensabili.
Molte aziende hanno capito che il digitale rappresenta un’opportunità per essere più competitive sul mercato. Non solo, per molte è un potenziale supporto per modificare il core business – da ricerca e produzione alla creazione di servizi. Per questo stanno sviluppando strategie specifiche per sfruttarne a pieno tutti i vantaggi.
Il rischio di una raccolta dati frammentata
Qualsiasi azienda, se raccoglie e processa i dati in maniera frammentata, rischia di incorrere in problematiche di vario genere.
Per quanto riguarda le aziende del Life Science, questo si riflette soprattutto nei dati di ricerca e sviluppo e di progettazione ingegneristica. Sono fati che risultano di difficile accesso per i team di ingegneria delle linee di produzione.
Nelle linee, infatti, i numerosi tipi di apparecchiature sono spesso gestiti da team di lavoro diversi. Diventa quindi difficile, costoso e dispendioso, anche in termini di tempo, raccogliere tutti i dati per renderli facilmente disponibili.
Quello della frammentazione dei dati è un problema che si ripercuote non solo sull’efficienza produttiva di stabilimento. Le ripercussioni sono soprattutto sulla comunicazione per la convalida interna e verso le autorità di regolamentazione.
Altro fattore chiave è rappresentato dalle attività produttive affidate a fornitori esterni. Da un punto di vista normativo, ad esempio, è essenziale saper rispondere rapidamente a richieste che riguardino gli ingredienti di un farmaco, la loro provenienza, la data di produzione. Anche se il farmaco in questione è stato prodotto da altri.
Rendere i dati accessibili grazie alla trasformazione digitale
Abbiamo quindi visto i diversi punti di attenzione – derivati dall’acquisire, processare e contestualizzare i dati – che le aziende del Life Science devono monitorare.
Elemento di supporto fondamentale, in questo caso, risulta essere il digitale. Attraverso l’attuazione di un processo di digitalizzazione, le industrie del settore hanno modo di ottenere maggiore visibilità e flessibilità operativa. E possono anche poter prendere decisioni più accurate e veloci.
Quattro aree in cui sfruttare i vantaggi della trasformazione digitale nel settore Life Science
Sono quattro in particolare le aree implementabili attraverso le potenzialità del digitale: la trasparenza dei dati, la formazione della forza lavoro, i digital twin e la sostenibilità.
- Trasparenza dei dati. Nel settore la tracciabilità per ragioni di sicurezza e conformità è critica, sia per l’ente regolatore sia per i clienti finali che consumano i medicinali. Le aziende farmaceutiche hanno il compito di assicurarsi che il processo produttivo del farmaco sia sempre identico, a prescindere dal luogo di realizzazione. Per ottenere la piena replicabilità è però necessario avere una chiara visibilità su tutti i dettagli dell’operatività di laboratorio e di produzione. Digitalizzare le operations, in modo così da facilitare questa azione, è oggi possibile attraverso una combinazione di servizi digitali, intelligenza artificiale e software di analisi. Questi strumenti permettono infatti di avere in modo continuativo un feedback in tempo reale su tutto ciò che accade. A questa operatività, che si fa sempre più digitale e connessa, è inoltre fondamentale garantire attività di cybersecurity.
- Formazione del personale. La spinta per realizzare rapidamente i vaccini e altri dispositivi medici durante il periodo pandemico, ha costretto i principali attori del settore farmaceutico ad adottare un approccio di lavoro emergenziale, coinvolgendo tutte le risorse disponibili. Questo approccio, per quanto temporaneamente di successo, è difficilmente replicabile nel lungo termine. Per poter avere delle attività produttive stabili è necessario avere infatti a disposizione del personale qualificato. Nell’ottica di dare anche ai nuovi dipendenti con esperienza limitata le informazioni giuste per guidarli nei loro compiti, stanno emergendo opzioni realistiche e economicamente fattibili, legate in particolare all’utilizzo dei “digital twin”, che permette di ottenere il gemello digitale della macchina.
La nuova forza lavoro può quindi esercitarsi in ambienti di formazione che usano la realtà aumentata e virtuale, per confrontare e indirizzare diversi scenari senza danneggiare o interrompere l’operatività reale.
- Digital twin. Un digital twin è un modello software virtuale che analizza i dati e li usa per fare simulazioni, e confronta le prestazioni rilevate con un benchmark stabilito. Ciò permette agli operatori di capire eventuali inefficienze dell’impianto e agire di conseguenza. Associando i mondi virtuali e fisici, l’analisi dei dati e il monitoraggio dei sistemi, questo strumento consente di prevenire le interruzioni dell’attività, creare nuove opportunità di efficientamento e favorire la progettazione ingegneristica.
- Sostenibilità. Avere la piena disponibilità dei dati sulla produzione e sui processi permette di migliorare la qualità del risultato. Questo è il caso, ad esempio, dei processi batch, che potrebbero essere convertiti in processi continui e rendere la produzione più conveniente dal punto di vista economico, dato l’aumento dei volumi potenziali. I cambiamenti sopra elencati contribuiscono anche a minimizzare gli sprechi e aumentare la sostenibilità dei processi di business. Quando si produce un prodotto di migliore qualità in modo continuativo, si riduce il consumo energetico delle attività produttive. E questo è un aspetto fondamentale da considerare se si vogliono produrre farmaci più sostenibili. Inoltre, la maggiore flessibilità operativa permette anche di riusare materiali di processo che una volta erano monouso – come ad esempio i bioreattori.
Schneider Electric: un partner per la trasformazione digitale e sostenibile del settore Life Science
Schneider Electric supporta i progetti di trasformazione digitale del settore Life Science attraverso la condivisione delle best practice e da quanto appreso dall’uso di piattaforme e tecnologie innovative, sia nelle sue attività produttive interne che nei numerosi progetti realizzati con i suoi clienti di tutto il mondo.
L’eccellenza è dimostrata dal fatto che la Global Supply Chain di Schneider, con 200 fabbriche intelligenti e digitalizzate in tutto il mondo, è al primo posto nella classifica stilata da Gartner “Top 25 Supply Chain”. La profonda competenza sugli elementi chiave della digitalizzazione – digital twin, sistemi aperti e di building management, sistemi avanzati di controllo dei processi, strumenti di raccolta, consolidamento e analisi dei dati – aiuta a ridurre al minimo i rischi e a massimizzare il successo dei progetti di trasformazione digitale.
Il tutto è possibile tenendo al centro la sostenibilità, come dimostrato dalla presenza continuativa di Schneider nelle posizioni di vertice dei principali ranking come quello di Corporate Knights. Per l’azienda, infatti, la sostenibilità è un percorso che si basa sull’innovazione e coinvolge tutti: persone, partner, fornitori, clienti e comunità.
Per saperne di più visita la sezione dedicata sul nostro sito o scarica la guida “Le opportunità chiave della digitalizzazione nel Life Science”.
Questo post è stato originariamente pubblicato sul blog global di Schneider Electric.
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