Decarbonizzazione: dalle parole ai fatti, facendo leva su sostenibilità e digitale

Mettere in pratica la decarbonizzazione con scelte che consentano di sfruttare al meglio tutte le soluzioni a disposizione: dall’elettrificazione alle rinnovabili, passando per il digitale. Ne ha parlato il nostro Ivan Maineri – VP Home & Distribution,  in un’intervista per Techeconomy 2030. “Decarbonizzazione” è un termine che oggi è entrato nel discorso comune. Si sta infatti affermando a livello individuale e collettivo, la consapevolezza della necessità di ridurre drasticamente le emissioni di anidride carbonica per contenere l’aumento della temperatura media globale e le conseguenze del cambiamento climatico. Maggiori risorse disponibili insieme a obiettivi ambiziosi e condivisi – come il Green Deal Europeo e le misure del Fit for 55 Package che puntano a tagliare del 55% le emissioni di CO2 del continente entro il 2030 –   fanno sì che oggi sia il momento ideale per passare all’azione. Recentemente il nostro Vice Presidente Home & Distribution – Power Product, Ivan Maineri, ha discusso di questo tema con Andrea Bertaglio, giornalista di Techeconomy 2030, in un‘intervista pubblicata il 15 luglio scorso. Ne riassumiamo qui i contenuti principali, rimandando a Techeconomy 2030 per leggere l’articolo completo.
Ivan Maineri Vice Presidente Home & Distribution – Power Product di Schneider Electric
Ivan Maineri Vice Presidente Home & Distribution – Power Product di Schneider Electric

Mettere in pratica la decarbonizzazione

Cosa significa per un’impresa “decarbonizzare”? Come dispiegare al meglio le soluzioni a nostra disposizione, dall’efficienza energetica alle rinnovabili, passando per la mobilità elettrica? In primo luogo, secondo Maineri, è necessario comprendere la connessione tra elettrificazione e decarbonizzazione: un’energia elettrica pulita, sempre disponibile, consumata in modo intelligente ed efficiente è il punto di partenza per la trasformazione. Il cambiamento trova una leva fondamentale nelle tecnologie digitali, che permettono di “mettere a terra” la sostenibilità anche a livello operativo e produttivo.  La parola chiave è “informazione”: attraverso i dati resi disponibili da sistemi e componenti connessi, si possono attivare azioni di monitoraggio e controllo e ricavare le conoscenze necessarie a un processo di continua ottimizzazione. Informazione e connettività sono essenziali anche per lo sviluppo di reti di distribuzione elettrica più intelligenti e resilienti, in grado di gestire al meglio l’energia proveniente da fonti rinnovabili e dotate dell’elasticità necessaria per integrare una mobilità elettrica diffusa ed evoluta.

Conoscere per agire: il ruolo fondamentale delle PMI

Secondo Maineri l’attenzione su questi temi e tecnologie è molto alta: sia nel mondo della progettazione di sistemi e servizi, sia nel mondo delle imprese. Di particolare importanza attivare in questo senso le Piccole e Medie Imprese, così che comprendano la validità di investimenti fatti in chiave sostenibile e sfruttino la digitalizzazione per innovare senza perdere – anzi, amplificando – le proprie caratteristiche di unicità e dotandosi di strumenti con cui competere su mercati sempre più ampi e in veloce evoluzione.

EcoStruxure o della semplicità

I vendor di tecnologie e soluzioni per la digitalizzazione e la sostenibilità hanno un grande compito: rendere semplice l’accesso all’innovazione, attraverso la proposta di soluzioni che consentano di modulare livelli di informazione e strumenti operativi per metterne i vantaggi a disposizione di tutte le figure che operano in azienda. Un tipo di risposta che per Schneider Electric si riassume nelle caratteristiche della piattaforma EcoStruxure™– aperta, abilitata dall’IoT, pensata per la semplicità – e nell’accompagnamento costante dei clienti in tutte le fasi del loro percorso di digitalizzazione: per passare insieme dalla consapevolezza all’azione. Leggi l’intervista completa su Techeconomy 2030.

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