Digitale e sostenibile: un’opportunità per il settore molitorio

Il settore molitorio offre numerose possibilità di miglioramento sul fronte della sicurezza alimentare, della qualità del prodotto e dell’efficienza di processo. A patto di utilizzare le tecnologie più adatte, come la digitalizzazione. I cereali e in particolare il frumento sono alla base dell’alimentazione. In Italia grazie a capaci artigiani e alle industrie del settore molitorio, farina e sfarinati si trasformano in prodotti tipici della dieta mediterranea quali pane, pasta e pizza. Prodotti apprezzati non solo in Italia, ma anche all’estero. Negli ultimi anni sono cambiati i gusti dei consumatori e la ricerca per produrre nuovi prodotti con tipologie di farine diverse ha richiesto una nuova flessibilità produttiva. Inoltre il consumatore è sempre più attento alla provenienza e alla qualità del grano: questo è possibile solo attraverso la tracciabilità dell’intera filiera.

Molitorio in Italia, scarica l’infografica completa

Ma le sfide che il settore molitorio deve affrontare sono anche altre, a partire proprio dalla materia prima. La produzione italiana di grano e cereali necessari per rispondere alle richieste di prodotti non è sufficiente: l’Italia dipende per il 60% dalle importazioni di grano, il cui prezzo internazionale varia, oltre che in base alla stagionalità o a eventi naturali eccezionali, in presenza di interessi strategici e conflitti militari e civili. In aggiunta è necessario considerare la resa del grano, fortemente influenzata dal cambiamento climatico. Il 2021, poi, mostra nuove criticità: è infatti un anno caratterizzato non solo da una produzione di grano inferiore allo scorso anno, ma anche da un forte aumento delle quotazioni. Che, come sottolineato da Italmopa (Associazione Industriali Mugnai d’Italia) può incidere sui prezzi al consumo. Pur essendo un fiore all’occhiello dell’agroalimentare italiano, il settore molitorio deve fare i conti con le nuove sfide globali:
  • aumentare la marginalità del processo produttivo;
  • ridurre le inefficienze;
  • garantire sicurezza e tracciabilità;
  • ottimizzare le rese del chicco attraverso una produzione flessibile;
  • assicurare la qualità lungo tutta la filiera, dalla spiga allo scaffale.

La tradizione molitoria sposa Industria 4.0

Nell’era di Industria 4.0 una produzione efficiente e flessibile richiede l’adozione di processi di automazione e digitalizzazione all’interno dello stabilimento. Questo implica sicuramente un aumento dell’efficienza energetica e della qualità della produzione, un risparmio di energia e la prevenzione di sprechi, ma non solo. L’implementazione di queste soluzioni consente infatti di ottenere informazioni affidabili e tracciare la storia di un prodotto, dalla materia prima alla produzione finale. Per il settore molitorio, e per l’alimentare in generale, tenere il passo con questa trasformazione è una sfida quotidiana. L’industria molitoria deve puntare verso nuove modalità di produzione e nuovi prodotti; in questo modo, è più facile adattarsi anche ai cambiamenti degli stili di vita dei consumatori. Per raggiungere questi obiettivi è indispensabile applicare tecnologie avanzate. Ad esempio, la lavorazione classica o manuale oggi viene affiancata da funzionalità correlate alla gestione dei dati e ai sistemi di automazione, fino all’Internet of Things.

Tracciabilità e sicurezza alimentare

Oltre alle costanti innovazioni e allo sviluppo di nuove tipologie di farine e sfarinati, è indispensabile soddisfare le esigenze di sicurezza alimentare ed evitare la “cross-contamination” durante il processo produttivo. Crescono, infatti le intollerante alimentari e per questo le aziende devono essere molto attente nella produzione: la tracciabilità dalle materie prime ai prodotti finiti è l’unico modo per garantire la sicurezza alimentare. Il settore molitorio necessita di soluzioni di mitigazione dei contaminanti, informazioni affidabili e monitoraggio della qualità in tempo reale. Fondamentale anche garantire e certificare la provenienza delle materie prime per evitare possibili contraffazioni.

Sostenibilità ed efficienza energetica

La macinazione, come è noto, è generalmente un processo produttivo molto semplice e pulito, nel quale l’impatto ambientale è limitato al solo consumo di energia elettrica e all’utilizzo dell’acqua nella fase di condizionamento del frumento che precede la macinazione vera e propria. Nonostante l’industria molitoria e la filiera cerealicola rappresentino un comparto virtuoso in materia di tutela e salvaguardia dell’ambiente, è possibile rendere più sostenibile il processo di trasformazione. Per produrre farine e semole sostenibili è importante partire dal monitoraggio del consumo dei vettori energetici e dell’acqua per evitare sprechi, all’aspirazione delle polveri di lavorazione per ridurre perdite e malfunzionamenti fino alla depurazione delle acque reflue provenienti dalle operazioni di pulitura e condizionamento.

Integrazione di processo e connettività

Restare competitivi, garantendo qualità e flessibilità senza venire meno alle esigenze di sostenibilità, non è un’operazione semplice. Ma il successo, oggi, sta nell’integrazione di impianti e processi tramite tecnologie digitali e connesse. Schneider Electric accompagna piccole e grandi realtà del settore molitorio verso una gestione aziendale più flessibile, attraverso una molteplice proposta di valore. In particolare, fornisce gli strumenti e il know how adatti a implementare la digitalizzazione dei processi:
  • Ottimizzazione dei consumi energetici
  • Intercettare, analizzare e mitigare problemi di power quality
  • Garanzia di business continuity
  • Automazione e monitoraggio della produzione
  • Gestione smart dei parametri del processo produttivo
  • Massimizzare la flessibilità produttiva (tipologia di cereali e legumi)
Scopri tutti i post del blog che abbiamo dedicato ai distretti industriali italiani.

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