Le aziende che operano nel settore della trasformazione del caffè stanno sposando la digitalizzazione per ottimizzare i processi e gestire lo stoccaggio, la tostatura e l’identificazione dei lotti.
Il caffè è tra le bevande più diffuse al mondo, ogni giorno si consumano più di due miliardi di tazze di caffè.
Anche se l’Italia risulta – grazie all’espresso – la patria putativa del caffè, gli italiani non sono tra i più grandi bevitori al mondo. Ovviamente stiamo parlano nello specifico di torrefazione del caffè verde (il caffè importato) cioè della tostatura e della macinatura dei chicchi.
Ecosostenibilità per l’industria del caffè
La sostenibilità è diventata la parola d’ordine per molti settori negli ultimi anni e per il caffè c’è una duplice valenza. Si parte dall’approvvigionamento dei chicchi per arrivare allo smaltimento di capsule in plastica o alluminio e cialde passando attraverso la ricerca di soluzioni di packaging innovative e sostenibili.
Le aziende del settore infatti sono alla ricerca di materiali in grado di sostituire la plastica delle capsule e incarti totalmente riciclabili per quanto riguarda le cialde. Coniugare tecnologie a sostenibilità consente all’industria del caffè di ridurre l’impronta ambientale.
Digitalizzazione: per le aziende del caffè è una strada obbligata
L’imperativo di preservare la produttività e di raggiungere gli obiettivi di crescita trova nella digitalizzazione e nell’automazione dei processi le risposte adeguate. Controllare tutti i parametri e le fasi della produzione per poi calibrare la giusta dose di caffè per ogni sistema (cialde, capsule, macinato o in grani) è fondamentale in quanto tostatura, macinatura e granulometria dipendendo dalle partite di caffè.
Proprio la gestione dello stoccaggio dei lotti di caffè è una fase fondamentale. Si tratta di un prodotto naturale soggetto a modifiche nel tempo che possono alterarne la resa. Ciò significa che identificare le partite di caffè in base al relativo tempo di giacenza e mandare in lavorazione quelle acquistate per prime è di grande importanza.
Per quanto riguarda il processo produttivo di trasformazione dei chicchi verdi in “oro nero”, sicuramente la tostatura è la fase più critica. Solo tramite un adeguato processo di arrostimento il caffè crudo è in gradi di regalare gli aromi che lo caratterizzano.
Proprio in questo percorso di digitalizzazione, Schneider Electric si rivela un partner fondamentale per l’industria di trasformazione del caffè. Grazie alla piattaforma EcoStruxure è in grado di fornire soluzioni per:
- monitoraggio delle condizioni climatiche dei magazzini dove vengono stoccati i chicchi di caffè;
- controllo continuo del processo di tostatura;
- identificazione delle partite di caffè in base al tempo di giacenza;
- gestione delle miscele (precisione della grammatura) e delle ricette;
- manutenzione con realtà aumentata e teleassistenza;
- ottimizzazione delle tempistiche di produzione.
Leggi tutti i post di Patrizia Copreni dedicati ai distretti industriali italiani.
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