5 piccoli passi per risparmiare energia e affrontare la crisi dei prezzi 

Con i costi dell’energia in calo, l’emergenza sembrerebbe superata. In realtà luce e gas costano ancora molto di più rispetto al 2021. Ecco alcuni consigli per ridurre la spesa a breve e lungo termine.

Dall’inizio di questo 2023 arrivano notizie confortanti in merito ai costi energetici di gas e luce. Tutti gli indicatori sono in calo rispetto al 2022, come evidenziato da diversi studi, ma i prezzi rimangono ben più alti rispetto al 2021. Le azioni messe in campo dal Governo per mitigarne gli effetti vengono via via ridotte e questo fa sì che per il resto dell’anno, e presumibilmente ancora per qualche tempo, gas ed energia elettrica siano destinati a pesare molto più che in passato sui conti aziendali. 

Secondo Unioncamere, le bollette per l’energia elettrica per micro e piccole imprese sono scese del 24% nei primi tre mesi dell’anno rispetto all’ultimo trimestre 2022. E parlando di gas naturale, una piccola impresa ha pagato a gennaio il 27% in meno rispetto a dicembre. I numeri arrivano dal monitoraggio dei costi dei servizi pubblici locali sostenuti dalle micro e piccole imprese realizzato da Unioncamere, BMTI (Borsa Merci Telematica Italiana) e Tagliacarne, con il supporto di REF Ricerche. Il tutto è calcolato sulla base dell’ultimo aggiornamento comunicato da Arera del prezzo della materia prima in regime di maggior tutela. 

I prezzi dell’energia scendono, ma rimangono più alti rispetto al 2021 

I costi dell’elettricità sono comunque rimasti più alti del 15% rispetto al primo trimestre del 2022 e doppi (+100%) nei confronti della media 2021. Sul fronte del gas, l’aumento rispetto al 2021 è del 29%. Per avere un’idea dell’impatto di queste cifre, Confesercenti ha calcolato che le piccole e medie imprese del commercio e del turismo spenderanno quest’anno due miliardi in più rispetto al 2021, anche a causa della forte riduzione delle misure di mitigazione: dai 18 miliardi stanziati con la legge di bilancio per il primo trimestre 2023 si è passati infatti a soli 3,8 miliardi per il periodo tra aprile e giugno. 

È chiaro, quindi, che di fronte a un problema ormai strutturale occorre reagire con provvedimenti altrettanto duraturi, capaci di aiutare le imprese a fronteggiare una spesa energetica destinata ad avere un peso percentuale maggiore che in passato. I modi per risparmiare su luce e gas sono molteplici, e vanno dai semplici accorgimenti di buon senso agli investimenti mirati che possono permettere un ritorno sull’investimento sul breve o medio periodo. 

Alcuni consigli per risparmiare energia 

Per aiutare le piccole e medie imprese a identificare misure efficaci per ridurre la spesa energetica, ecco alcuni consigli che comprende azioni dal costo nullo o limitato e altre che richiedono un minimo di pianificazione e investimento. 

  1. Capire dove (e come) si consuma 
    Un’attenta analisi dei consumi energetici aiuta a capire dove e come si possono ottenere dei risparmi. L’adozione di appositi sistemi software per la gestione dell’energia (EMS) permette di capire dove è necessario intervenire. 
  1. Monitorare nel tempo i consumi 
    Con l’installazione di soluzioni di gestione dell’energia, il passo successivo è quello di tenere sotto controllo nel tempo quelle che avviene in termini di consumo. Si possono così adottare contatori avanzati con funzionalità di controllo che sono in grado di verificare il consumo in tempo reale, identificare le inefficienze e aiutare a definire le priorità di intervento. 
  1. L’automazione e il controllo 
    Quando si parla di automazione e domotica i risparmi possono diventare consistenti. Con le giuste soluzioni è possibile gestire, anche da remoto, non solo gli impianti di illuminazione, ma anche quelli di climatizzazione. In un sistema completo possono essere inseriti i sensori di presenza e i variatori di velocità su eventuali refrigeratori e ventole. E per una svolta più “green” è possibile integrare anche il fotovoltaico. 
  1. Cura e manutenzione non vanno dimenticati 
    Uno dei peggiori danni che si possono causare a una strategia di riduzione dei consumi è quella di ignorare la manutenzione di apparecchiature e macchinari. Una regolare pulizia e la sostituzione dei filtri nei tempi prescritti migliora le prestazioni energetiche, oltre ovviamente a rispettare le normative di sicurezza. 
  1. Ottimizza i risultati analizzando i dati 
    L’adozione di soluzioni per la gestione dell’energia (EMS) e degli edifici (BMS) consente di portare avanti analisi complete, sulla base delle quali ottimizzare l’utilizzo di apparecchiature e macchinari, anche attraverso un’automazione più spinta dei controlli ambientali. Tutto questo porta anche a ridurre al minimo le interruzioni di servizio e a interventi molto più tempestivi in caso di necessità. 

Il supporto di Schneider Electric 

Schneider Electric supporta le aziende di ogni dimensione in tutti i progetti di gestione e risparmio energetico, tanto da avere redatto un apposito documento con le tre misure di emergenza che possono essere immediatamente adottate per raggiungere gli obiettivi di riduzione dei consumi di energia: 

  • Misura 1: Misurazione e monitoraggio 
  • Misura 2: Automazione e controllo
  • Misura 3: Ottimizzazione con l’analisi dei dati 

Scarica il documento “Crisi energetica in Europa: tre misure di emergenza”.

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