L’industria della plastica ha bisogno di soluzioni sostenibili e tecnologie affidabili: recupero e riciclo della materia prima, digitalizzazione dei processi e business continuity rispondono a queste esigenze.
La plastica è un materiale facilmente plasmabile. Grazie alle sue proprietà, può essere fuso, pressato o estruso in diverse forme, come pellicole, fibre, tubi, bottiglie o elementi complessi. Ciò che la rende ancora più eccezionale è che, al di là di una percezione negativa che la vede come un materiale inquinante, può essere riciclata e riusata molteplici volte.
L’industria della plastica negli anni è cresciuta notevolmente diventando un importante pilastro del comparto manifatturiero in Europa e in Italia. Impiegate in molti settori dell’industria produttiva, dalle costruzioni all’elettronica, dall’auto all’alimentare, dal packaging alla medicina, le materie plastiche sono utilizzate per trasformare idee in prodotti e semilavorati indispensabili nell’uso quotidiano.
L’innovazione nell’industria della plastica
Il settore è caratterizzato da un elevato tasso d’innovazione tecnologica, indispensabile per produrre beni con processi sempre più sostenibili ed efficienti. L’obiettivo è incrementare il recupero e il riutilizzo delle materie prime, l’uso di sostanze meno inquinanti e la riduzione di scarti e prodotti non conformi.
La digitalizzazione rappresenta una risposta a queste esigenze, poiché permette ai produttori di adattarsi rapidamente, fornendo flessibilità, resilienza e visibilità attraverso le catene di fornitura.
Una visione per un’economia circolare della plastica
È fondamentale un riscontro agile e concreto alle richieste di sostenibilità, efficienza energetica e business continuity. Schneider Electric, grazie all’offerta di soluzioni integrate, è in grado di supportare l’industria della plastica:
- Monitoraggio totale del processo produttivo e dei parametri delle macchine;
- Gestione dell’energia in tutte le fasi e ottimizzazione dei consumi energetici;
- Garanzia di continuità del servizio, durante l’intero ciclo di lavorazione per mantenere inalterata la qualità del prodotto, riducendo i costi per fermi macchina e scarti di semilavorati;
- Manutenzione preventiva e predittiva per la continuità del servizio;
- Diagnostica avanzata e in tempo reale attraverso l’analisi dei dati.
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Conversazione
Antonio
4 anni ago
Ritengo che il tema dell’economia circolare, debba partire dal comportamento di ogni singolo cittadino. Nelle case delle famiglie, ogni giorno si accumula una quantità di rifiuti notevole e quindi da lì parte il cammino dei nostri rifiuti, che se smaltiti in modo adeguato, possono tornare a vita nuova, senza inquinare l’ambiente. Per quanto riguarda gli sprechi in azienda è importante l’organizzazione e il coinvolgimento di tutto il gruppo di lavoro, sfruttando al meglio tutte le tecnologie che già abbiamo a disposizione da almeno un decennio. L’industria 4.0 a mio parere non deve essere l’unica soluzione ma, ripeto, sfruttare al massimo l’organizzazione della risorsa umana e la tecnologia già esistente.