Come aumentare la velocità di commercializzazione di un Data Center 

La velocità di commercializzazione di un Data Center è un fattore differenziante per chi opera nel settore. Ecco quali sono le strategie che possono fare la differenza per i fornitori di Data Center e colocation. 

Di  Matthew Baynes e Juan Carlos Londoño, Presales Director di Ingenium. 

Il mercato dei Data Center è in piena espansione, con una crescita prevista di oltre il 10% fino al 2030. E se da una parte si tratta di un’opportunità vantaggiosa per i fornitori di Data Center e colocation, tuttavia, la costruzione di un nuovo Data Center richiede comunque molto tempo. E i ritardi sono fin troppo comuni… 

Come ogni progetto edilizio, infatti, anche per realizzare un Data Center, ci sono spesso problemi di progettazione e di costruzione che possono allungare i tempi di consegna e messa in opera. Anche per questo è fondamentale che gli operatori Data Center e colocation lavorino con fornitori che abbiano l’esperienza e la competenza necessarie per semplificare l’intero processo. 

Cinque sfide per gli Operatori di Data Center 

  1. Aumentare la competitività assicurandosi la fiducia dei clienti. Se i clienti trovano delle difficoltà nell’avere dal proprio operatore Data Center quello di cui hanno bisogno, la fiducia nei confronti del fornitore potrebbe essere compromessa. Il rischio è che il cliente consideri altre opzioni. 
  1. Accelerare il ritorno dell’investimento. I progetti di nuovi Data Center richiedono ingenti costi di investimento (CapEx), per cui l’obiettivo è sempre quello di avere un ritorno il più rapidamente possibile. I ritardi, durante qualsiasi fase del progetto, possono mettere a rischio il raggiungimento dell’obiettivo. 
  1. Ridurre al minimo i costi delle opportunità perse. Se i tempi di commercializzazione si dilatano, ogni cliente che si rivolge a un altro fornitore è un’opportunità persa. In alcuni casi, il fornitore inadempiente può incorrere in sanzioni pecuniarie, come previsto da un accordo sul livello di servizio (SLA) del cliente. Il modo migliore per ridurre al minimo questi rischi è coordinare il lavoro di tutti gli attori coinvolti nella progettazione e nella realizzazione di un Data Center. Per questo è importante lavorare a stretto contatto con partner affidabili. 
  1. Semplificare il processo di progettazione grazie a delle partnership di successo. Un approccio collaborativo tra fornitori, studi tecnici e imprese edili, consente a ciascuna parte di comprendere e supportare i requisiti delle altre. Ad esempio, se il cliente ha un’esigenza specifica e le attività sono coordinate, si riesce ad esaudire le sue richieste più in fretta valutando anche la fattibilità del progetto. 
  1. Scegliere soluzioni che consentano maggiore flessibilità. I clienti danno priorità alla flessibilità e alla scalabilità, quindi è importante pianificare di conseguenza progetti che consentano l’espansione futura delle capacità di calcolo. In alcuni casi, una soluzione di un Data Center modulare prefabbricata può essere l’approccio migliore, soprattutto quando i clienti hanno bisogno di implementare con urgenza le loro applicazioni IT nei siti di edge computing. La collaborazione con un fornitore in grado di offrire opzioni modulari offre agli operatori di Data Center e colocation la flessibilità e l’adattabilità necessarie per soddisfare tutte le richieste dei clienti. Un Data Center modulare prefabbricato può essere infatti immesso velocemente sul mercato. 

Collaborare con esperti di Data Center 

Quando i fornitori di servizi di Data Center o colocation si rivolgono a partner affidabili e competenti, ne traggono vantaggio accelerando il “time to market” dei loro servizi. Anche i clienti ne beneficiano, perché ottengono risultati più rapidi dai loro investimenti IT. Ciò significa che sia il fornitore di servizi che il cliente possono accelerare il calcolo del ROI del loro investimento. Nei mercati di oggi, che sono super-competitivi, questo è un aspetto che cambia notevolmente le carte in tavola.  

Per saperne di più su come aumentare la velocità di commercializzazione del tuo Data Center, consulta questo documento con tutte le indicazioni pratiche anche per l’implementazione di Data Center prefabbricati. 

L’approfondimento dell’esperto 

Juan Carlos Londoño è direttore delle vendite di Ingenium. Condivide le sue opinioni da esperto nel settore, accumulate nel corso della sua lunga carriera nel mercato Data Center. 

1. Quali sono le sfide che oggi stanno ostacolando la velocità di commercializzazione dei Data Center? 

Le sfide sono numerose e ritengo che le tre più importanti siano le seguenti: 

a) Ritardi nella fornitura di apparecchiature IT. Sebbene i problemi della catena di approvvigionamento siano migliorati continuiamo ad avere tempi di consegna molto lunghi, soprattutto quando si tratta di apparecchiature ad alta capacità. Per questo motivo, è essenziale stipulare accordi formali con i propri fornitori per prevedere che ogni fase di progetto sia realizzata in maniera adeguata. Tuttavia, anche in presenza di accordi formali di fornitura, può essere difficile rispettare le scadenze richieste soprattutto se i progetti sono grandi. 

b) Carenza di personale esperto. C’è una carenza di professionisti IT con le competenze, le capacità e l’esperienza adeguate a gestire correttamente il gran numero di progetti edge e di implementazioni di Data Center hyperscale di oggi. Per questo il supporto di società di consulenza con le giuste competenze è essenziale per gestire i progetti senza intoppi. 

c) Disponibilità di energia per grandi progetti. I progetti su scala industriale e i grandi Data Center di colocation hanno bisogno di una elevata capacità energetica. Senza l’adeguata pianificazione, gestione e coordinamento con le aziende elettriche locali, un progetto può subire ritardi significativi o, in alcuni casi, essere cancellato. Anche in questo caso, la presenza della giusta società di consulenza è fondamentale. 

2. I grandi progetti di hyperscale e colocation coinvolgono in genere diversi fornitori, appaltatori e professionisti. Chi deve guidare il progetto? 

È fondamentale disporre di un team esperto con tutte le competenze, l’esperienza e le conoscenze locali necessarie per gestire i progetti senza problemi. 

È inoltre utile disporre di un PMO (Project Management Office ovvero Ufficio Progetti) dedicato, gestito da un’azienda con competenze specifiche in materia di Data Center, che funga da “direttore d’orchestra” con il compito di: 

  • Garantire l’allineamento tra i compiti da portare a termine e le responsabilità di tutti i fornitori coinvolti nel progetto. 
  • Evitare ritardi nell’esecuzione, sforamenti di budget e costi, ordini di modifica e modifiche in genere. 
  • Fornire supporto durante la fase di pre-costruzione avendo la visione completa del progetto, dei documenti presentati e del programma di lavoro, e supporta, coordina e/o gestisce tutte le pratiche burocratiche richieste dal proprietario del progetto. Le pratiche comprendono i permessi di costruzione e di esercizio, la fattibilità e l’allacciamento dei servizi pubblici. 

3. Perché è necessario avere un ufficio progetti dedicato per rispettare le scadenze, gestire i permessi, le richieste di energia, le licenze edilizie e le altre attività? 

Tutti i progetti di Data Center, in particolare i progetti di colocation hyperscale o di grandi dimensioni, sono legati a un piano aziendale che comprende tempi di sviluppo, costi, entrate e spese. I ritardi causati da problemi di sviluppo e di esecuzione possono influire su una qualsiasi di queste variabili, fino a rendere il progetto irrealizzabile. 

D’altra parte, le variabili che possono causare ritardi sono tantissime e includono: una pianificazione inadeguata, la non conoscenza dei requisiti e dei tempi associati alle procedure e ai processi di costruzione e funzionamento che devono essere eseguiti in precedenza, che variano da Paese a Paese e, in alcuni Paesi, anche da città a Stato. 

I ritardi possono derivare anche da una progettazione non del tutto allineata con le esigenze del cliente finale e dai lunghi tempi di consegna di alcune attrezzature. Un PMO con esperienza e conoscenza del mercato locale deve tenere sotto controllo tutte queste variabili per aiutare a minimizzare i rischi associati a ogni fase del progetto, dalla pianificazione e pre-costruzione alla costruzione e al funzionamento, oltre alle variabili legate al tipo di progetto e all’ubicazione. 

Altrimenti, lasciare tanti “fili sciolti” nelle mani di più parti interessate aumenta la probabilità di un fallimento del progetto. Come minimo, causerà ritardi nell’esecuzione del progetto, con conseguenti costi maggiori e sfide per il proprietario. 

4. Infine, quali altri aspetti rilevanti possono migliorare la velocità di commercializzazione di un Data Center? 

Il Data Center che entra in funzione oggi è stato pianificato e progettato molto tempo fa, di solito con almeno due o tre anni di anticipo. Pertanto, pianificare oggi e sviluppare prototipi di progettazione pensati per il futuro migliorerà la velocità degli ampliamenti successivi. Questi progetti che guardano al futuro, insieme alla flessibilità e all’agilità di implementazione, contribuiranno a soddisfare l’esigenza di una maggiore densità di potenza nei rack, guidata dagli sviluppi dell’intelligenza artificiale. Questi nuovi progetti richiedono la rottura dei vecchi paradigmi e una mentalità aperta sulle modalità di progettazione dei Data Center. 

D’altra parte, a causa dell’esigenza di una maggiore produttività ed efficienza con meno risorse, i Data Center devono diventare sempre più automatizzati. Ciò richiede l’adeguamento di molti degli attuali processi e procedure operative, compresa la gestione delle modifiche e della capacità, e la creazione di nuove routine per la revisione, il monitoraggio e il controllo degli strumenti di automazione stessi. In questo senso, è necessaria una revisione e un aggiornamento più frequenti del quadro operativo del Data Center. 

Questo post è stato originariamente pubblicato sul blog global di Schneider Electric.

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