Indice degli argomenti
- Perché è un’opportunità strategica
- Chi può accedere
- Principali interventi incentivabili con il Conto Termico 3.0:
- 1. Efficienza energetica (Art. 5)
- 2. Produzione di energia da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza (Art. 8)
- Richiesta preliminare e certificazione energetica: perché contano
- Perché conviene agire subito
- Come Schneider Electric ti supporta
Perché è un’opportunità strategica
Il nuovo Conto Termico 3.0 introduce incentivi mirati per le Pubbliche Amministrazione, privati e imprese che investono in efficienza energetica e fonti rinnovabili, con un approccio più selettivo e orientato ai risultati.
Chi può accedere
- Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore (ETS)
- Privati per edifici residenziali
- Imprese per edifici del terziario
In particolare, per imprese del terziario – uffici, hotel, retail, sanità – il ritorno dell’investimento è rapido: gli interventi incidono direttamente sui costi operativi e migliorano la gestione energetica. Questo è cruciale in un contesto in cui i criteri ESG influenzano l’accesso a capitali agevolati, bandi e strumenti di finanza sostenibile.
Investire in efficienza energetica significa:
- Ridurre le spese operative.
- Rafforzare la reputazione ESG.
- Aumentare la capacità di attrarre investimenti.
Principali interventi incentivabili con il Conto Termico 3.0:
1. Efficienza energetica (Art. 5)
- Isolamento dell’involucro edilizio.
- Sostituzione di chiusure trasparenti e serramenti.
- Schermature solari e sistemi di ombreggiamento.
- Illuminazione efficiente per interni e per pertinenze esterne.
- Sistemi di gestione e controllo automatico degli impianti (termici ed elettrici) – building automation – inclusi sistemi di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.
- Trasformazione di edifici esistenti in edifici nZEB – edifici a energia quasi zero
Solo se installate contestualmente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con pompe di calore ad alta efficienza o sistemi ibridi, si aggiungono:
- Infrastrutture di ricarica privata per veicoli elettrici (colonnine EV).
- Impianti solari fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo e/o opere di allacciamento alla rete.
2. Produzione di energia da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza (Art. 8)
- Sostituzione impianti con pompe di calore (contabilizzazione >200 kW)
- Sostituzione con sistemi ibridi o pompe “add-on” (>200 kW contabilizzazione)
- Sostituzione con generatori a biomassa o ibridi per serre/fabbricati rurali (>200 kW contabilizzazione)
- Solare termico per ACS (contabilizzazione >100 m²)
- Sostituzione scaldacqua elettrici con pompe di calore
- Allaccio a teleriscaldamento efficiente
- Sostituzione con microcogenerazione rinnovabile
Richiesta preliminare e certificazione energetica: perché contano
Il Decreto entrerà in vigore il 25 dicembre 2025, dopodiché il GSE avrà 60 giorni di tempo per pubblicare le regole applicative e aggiornare il portale per la presentazione delle domande per il Conto Termico 3.0.
Per le imprese è obbligatorio inviare la richiesta preliminare al GSE prima dell’avvio dei lavori e completare la domanda entro 90 giorni dalla conclusione dell’intervento.
Per accedere agli incentivi, le imprese dovranno dimostrare, tramite l’attestato di prestazione energetica – APE – rispetto la situazione ex-ante dell’intervento, un miglioramento delle performance: +10% di riduzione dell’energia primaria (20% per multi-intervento); per alcuni degli interventi previsti dalla misura del Conto Termico 3.0, si rende necessaria anche la diagnosi energetica.
| SOGGETTO RICHIEDENTE | Interventi di EFFICIENZA ENERGETICA ART. 5 | Interventi di PRODUZIONE ENERGIA TERMICA ART. 8 | MAGGIORAZIONI | CUMULABILITA’ |
| Pubblica amministrazione ed ETS | Fino al 65% 100% per scuole, ospedali e comuni ≤15.000 abitanti | Non previste | Cumulabile con altri incentivi fino al 100% delle spese ammissibili per edifici della PA e da essa utilizzati | |
| Privati in ambito Terziario | Fino al 65% | Cumulabile con: Fondi di garanzia, Fondi di rotazione, Contributi in conto interesse incentivi per la condivisione dell’energia disciplinati dal Decreto CER 414/2023 NON cumulabile con altre tipologie di incentivi statali | ||
| Privati in ambito Residenziale | Interventi non ammessi | Fino al 65% | ||
| Imprese | Fino al 25% per mono-intervento Fino al 30% per multi-intervento | Fino al 45% | 20% piccole imprese 10% medie imprese 5% zone 107 (c)TFUE 15% zone 107 (a)TFUE 15% se miglioramento ≥40% 10% per prodotti made in EU fino a 15% per pannelli FV made in EU | |
Perché conviene agire subito
Il Conto Termico 3.0 rappresenta una finestra di opportunità unica per le aziende che vogliono ridurre i costi energetici e migliorare la sostenibilità. Gli incentivi sono erogati direttamente dal GSE (a fondo perduto), non si tratta di una detrazione fiscale, ma di un contributo diretto a fondo perduto, con percentuali fino al 65%, e tempi di erogazione rapidi.
Il budget complessivo ammonta a 900 milioni di € l’anno (500 milioni per i privati, di cui 150 milioni per le imprese, e 400 milioni per la PA) e le richieste vengono gestite in ordine cronologico.
Agire rapidamente significa:
- Bloccare l’accesso agli incentivi prima che le risorse si esauriscano
- Ridurre i costi operativi in tempi brevi, con payback accelerato
- Allinearsi agli obiettivi ESG e alle normative europee, evitando sanzioni (dove applicabili) e migliorando la reputazione aziendale
- Aumentare la competitività: un’azienda più efficiente è più resiliente ai rincari energetici e più attrattiva per clienti e investitori
Come Schneider Electric ti supporta
Aiutiamo le imprese a massimizzare il valore degli investimenti con:
- Building and Energy Management System per il controllo intelligente di climatizzazione e illuminazione
- Infrastrutture di ricarica EV
- Infrastrutture di distribuzione elettrica connesse, sicure ed efficienti, per la produzione di energia da Fonti Rinnovabili
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