Svincolata da particolari dogmi o restrizioni tecnologiche, Reepack offre ai propri clienti le migliori soluzioni per il packaging alimentare. Il supporto di Schneider Electric si è rivelato cruciale per costruire macchine affidabili e ad alte prestazioni.
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Il packaging alimentare si distingue per l’ampia varietà di soluzioni legate alla tipologia di alimento da confezionare: in busta sottovuoto, in vaschetta preformata, in vaschetta termoformata, in busta flessibile. Molte aziende tendono a specializzarsi in una sola di queste tecnologie, vincolando però in tal modo la propria offerta e le opzioni disponibili per il cliente finale.
Altre aziende, invece, mettono a disposizione le diverse possibilità in modo che l’utilizzatore finale trovi la migliore risposta alle proprie esigenze.
È il caso di Reepack, una realtà tutta italiana che dal 1997 si occupa della progettazione e della costruzione di macchine e impianti per il packaging alimentare.
L’importante quota di export è una delle ragioni che hanno portato l’azienda a valutare un nuovo fornitore globale per la parte core delle proprie macchine. L’affidabilità di queste soluzioni da un lato e la loro reperibilità dall’altro assicurano ai propri clienti la massima continuità operativa.
Una organizzazione ben strutturata
La sede produttiva Reepack, a Seriate (BG), è impostata in base alle attività da svolgere. Insieme agli uffici è presente uno stabilimento che si occupa della costruzione di macchine di serie e uno per quelle automatiche personalizzate, oltre a uno showroom dedicato alle soluzioni ad alta automazione e a una officina meccanica interna che assicura l’elevata qualità dei componenti e la flessibilità operativa necessaria per rispondere prontamente alle richieste del mercato.
Questa organizzazione è la chiave per approcciare il mercato in qualità di fornitori di soluzioni: come accennato, il fatto di essere svincolati da una specifica tecnologia consente ai tecnici Reepack di concentrarsi sulle necessità dei clienti, offrendo in tal modo la risposta migliore in base alle specifiche esigenze applicative.
La partnership con Schneider Electric per un packaging senza limitazioni
L’evoluzione delle proprie macchine e la costante ricerca di soluzioni in grado di abbinare prestazioni e affidabilità operativa ha spinto Reepack a valutare le migliori soluzioni sul mercato per quanto riguarda sia la parte Motion che il controllo. Questo, insieme alla necessità di garantire la reperibilità dei componenti in tutto il mondo, ha portato l’azienda a scegliere Schneider Electric.
Nelle macchine standard realizzate in serie, ad esempio, decisiva è stata la disponibilità di soluzioni di qualità con il giusto rapporto tra costo e prestazioni.
Il fatto di equipaggiare modelli entry level non deve trarre in inganno: si tratta di macchine che vantano numeri importanti e che vengono esportate in tutto il mondo. A maggior ragione, quindi, l’affidabilità di ogni singolo componente, anche quelli apparentemente meno significativi, è importantissimo per la continuità operativa di intere linee.
Nei modelli top di gamma, invece, si aggiunge la necessità di gestire un numero importante di assi con prestazioni, dinamiche e funzioni di controllo di alto livello. Anche in questo caso, le soluzioni di Schneider Electric si sono dimostrate all’altezza delle aspettative.
Oltre il semplice fornitore
Ci sono altri elementi che contraddistinguono il rapporto instaurato tra Reepack e Schneider Electric.
Al di là della fornitura di soluzioni per il motion, la consulenza di Schneider Electric si è rivelata preziosa anche nella progettazione di nuove macchine o nell’affrontare particolari sfide tecnologiche.
È il caso dei progetti di ricerca finanziati da fondi europei che stanno portando alla realizzazione di macchine nelle quali l’approccio full digital, la connettività 5G e la costante attenzione alle tematiche di efficienza energetica faranno sempre più la differenza già nell’immediato futuro.
Fondamentale in tal senso l’approccio alla “automazione universale”, così come indicato dallo standard IEC 61449: la piattaforma EcoStruxure Automation Expert di Schneider Electric si è rivelata ideale per gestire la nuova architettura hardware e software di controllo di una nuova linea di produzione automatizzata basta su macchina termo-sigillatrice e destinata al confezionamento in vaschette multi-compartimento di piatti pronti in atmosfera modificata.
Restando in tema di trasformazione digitale, l’introduzione dell’Edge Computing attraverso le soluzioni IIoT Edge Box di Schneider Electric si sposa perfettamente con la capacità di EcoStruxure Automation Expert di gestire via software la modellazione dell’automazione.
Nuova anche la sigillatrice automatica ReeEco, abbinabile a dispositivi accessori come disimpilatori, robot collaborativi con sistemi di visione 3D e sistemi di controllo qualità del prodotto finito. Al PLC Modicon M251 dPac di Schneider electric è affidato il controllo completo della macchina, che dialoga con l’operatore tramite l’interfaccia basata sul pannello Harmony STU 6400.
Sono presenti anche componenti di altri costruttori, ma ciò non rappresenta un problema per l’integrazione complessiva: EcoStruxure Automation Expert, infatti, sfrutta lo standard IEC 61499 e il protocollo OPC/UA con la piattaforma ReeNext compliant che Reepack ha sviluppato come servizio aggiuntivo per la supervisione, il controllo e l’analisi dei dati da remoto.
Anche nel settore del packaging, la tecnologia da sola non basta
Reepack ha investito importanti risorse – non solo economiche – in progetti innovativi differenzianti rispetto a quanto disponibile sul mercato.
Hardware e software sono forse l’elemento più evidente quando si osservano macchine come queste, ma è bene ricordare che devono essere prima pensate e progettate e, successivamente, utilizzate nel migliore dei modi.
Competenze e formazione sono perciò tematiche altrettanto importanti quando si parla di impianti a elevata automazione: Reepack e Schneider Electric credono fortemente nella necessità di intervenire sin dagli istituti scolastici, per poi proseguire con opportuni aggiornamenti nel corso della vita lavorativa del personale affinché questa sfida si trasformi in una opportunità.
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