Incentivi e finanziamenti per edifici sempre più efficienti, digitali e green

Incentivi e finanziamenti per edifici sempre più efficienti, digitali e green

L’Italia è protagonista di una svolta epocale nel settore edilizio, spinta da una visione ambiziosa e condivisa a livello europeo: costruire un futuro sostenibile, efficiente e digitalizzato.

Le direttive strategiche come il Green Deal Europeo e il Piano Integrato Energia e Clima, non sono solo linee guida, ma veri e propri catalizzatori di cambiamento, che stanno ridefinendo il modo in cui concepiamo, costruiamo e viviamo gli edifici.

In questo scenario, gli incentivi finanziari disponibili nel 2025 rappresentano una leva fondamentale: un sistema ampio, articolato e sinergico di strumenti economici che rende possibile, e conveniente, la transizione verso edifici a zero emissioni. Mai come oggi cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni hanno avuto accesso a risorse così significative per investire in efficienza energetica, fonti rinnovabili e tecnologie intelligenti.

È il momento di cogliere questa opportunità, trasformando gli obiettivi di sostenibilità in progetti concreti e duraturi, soprattutto in vista dell’attuazione in Italia della Direttiva EPBD per la prestazione energetica degli edifici.

Vediamo quindi nel dettaglio quali sono le misure a disposizione di questo cambiamento e gli incentivi finanziari previsti.

PNRR: investimenti per edilizia pubblica, privata e sociale

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con un investimento di circa 70 miliardi di euro continua a rappresentare uno dei principali motori di investimento per l’edilizia sostenibile. Le risorse sono destinate a diverse tipologie di edifici e in differenziati settori:

  • Asili nido e scuole: con interventi di costruzione, ristrutturazione e adeguamento energetico.
  • Ospedali e strutture sanitarie: per migliorare la resilienza e l’efficienza energetica del parco attuale e promuovere la realizzazione di nuove strutture.
  • Impianti sportivi, Studentati e edilizia residenziale pubblica: con focus su comfort, sicurezza, accessibilità e sostenibilità.
  • Imprese turistiche, Alberghi, Cinema, Teatri e Musei: per migliorare le prestazioni di efficienza energetica e sostenibilità, ma anche la digitalizzazione dei servizi e il comfort.

La misura M7-I17, inserita nel capitolo REPowerEU, è dedicata all’efficientamento energetico dell’edilizia residenziale pubblica e sociale (ERP). Gestita dal GSE, la misura prevede contributi fino al 65% a fondo perduto (GSE) e prestiti agevolati fino al 35% (banche convenzionate e CDP), con obbligo di miglioramento dell’efficienza energetica di almeno il 30%. Il Decreto Ministeriale 22 maggio 2025 ha attivato tale linea di finanziamento per la riqualificazione energetica dell’edilizia residenziale pubblica, con una dotazione di 1,381 miliardi di euro. L’obiettivo è promuovere interventi strutturali e impiantistici che migliorino la prestazione energetica degli edifici pubblici. Gli incentivi sono rivolti alle ESCO certificate, con progetti tra 10 e 30 milioni di euro. Sono previsti due sportelli per la presentazione delle domande: uno riservato ai progetti prioritari (settembre 2025) e uno aperto a tutti (ottobre 2025 – aprile 2026). Il supporto operativo include tutor dedicati, tavoli tecnici e FAQ aggiornate.

FESR – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale

Il FESR finanzia progetti di sviluppo urbano sostenibile, con particolare attenzione alla riqualificazione energetica e all’adeguamento sismico degli edifici pubblici. Nel ciclo 2021–2027, almeno il 30% delle risorse è destinato alla transizione verde, con cofinanziamenti fino all’85% per le regioni meno sviluppate. Le risorse sono gestite a livello regionale e nazionale, con bandi dedicati a Comuni, Province e società in-house.

Piano Transizione 5.0

Il Piano Transizione 5.0, attivo nel biennio 2024-2025, offre crediti d’imposta fino al 45% per investimenti che comportano una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% (struttura produttiva) o 5% (processo).

È fruibile anche per il settore degli edifici e in particolare in strutture che non producono beni fisici, ma finalizzate all’erogazione di servizi, come Retail, Sanità e Ospitalità ad esempio.

Sono agevolati anche impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo, software per il monitoraggio energetico, soluzioni di energy dashboarding, ma anche strumenti di misura e sistemi di building automation (BACS/BMS) per il controllo intelligente di illuminazione, produzione di acqua calda sanitaria e HVAC. Le imprese possono accedere tramite piattaforma GSE, con possibilità di cumulo con altri incentivi.

Conto Termico 3.0

Il Conto Termico 3.0, approvato ad agosto 2025 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 settembre, amplia il precedente meccanismo incentivante estendendo agevolazioni previste per il settore pubblico al settore privato. Offre rimborsi fino al 65% per imprese e privati e 100% per edifici pubblici nei piccoli comuni (< 15.000 abitanti) oltre che per Scuole e Ospedali.

Sono ammessi interventi su pompe di calore, cappotti termici, infissi, illuminazione, impianti fotovoltaici con accumulo (solo se abbinati alla sostituzione dell’impianto di climatizzazione), schermature solari e sistemi di building automation. Gestione tramite GSE, con pagamento in unica soluzione o in più rate.

Il Conto Termico 3.0 entrerà in vigore dopo 90 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, e il GSE pubblicherà le Regole Operative entro 60 giorni dalla sua entrata in vigore.

Bonus Casa, Bonus Domotica, Ecobonus

Il Bonus Casa e l’Ecobonus rappresentano una costante indispensabile nel panorama degli strumenti a sostegno della riqualificazione degli immobili nazionali, non solo per le parti strutturali e gli involucri, ma anche per gli impianti (elettrici, sicurezza, automazione, domotica, rinnovabili e accumuli). Nello specifico, per il 2025 tali strumenti consentono le seguenti detrazioni fiscali:

  • Bonus Casa (o Bonus ristrutturazione): detrazione del 50% per prime case, 36% per seconde case.
  • Ecobonus: detrazione dal 50% al 65% per interventi di efficientamento energetico (come isolamento termico, sostituzione infissi e impianti efficienti).

All’interno delle misure dell’Ecobonus troviamo anche il Bonus Domotica 2025 che consente detrazioni fiscali del 50% per prime case e 36% per seconde case per l’installazione di sistemi di controllo remoto degli impianti domestici, e specificatamente per l’installazione di sistemi di automazione per impianti termici, elettrici e di illuminazione.

Certificati Bianchi – TEE

Titoli di Efficienza Energetica (TEE), o Certificati Bianchi, sono strumenti negoziabili che attestano il risparmio energetico ottenuto da interventi migliorativi. Possono essere generati da imprese, ESCO e anche da privati, e venduti sul mercato. I progetti devono generare risparmi energetici misurabili negli usi finali dell’energia. Per quanto riguarda i progetti di efficienza energetica negli edifici, gli interventi ammissibili includono isolamento termico, sistemi di illuminazione LED, pompe di calore ad alta efficienza, impianti rinnovabili, sistemi di building automation e BMS.

L’11 settembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del MASE del 21 luglio 2025 che aggiorna la disciplina dei Certificati Bianchi.

Programma Riqualificazione Energetica PA Centrale – PREPAC

Il PREPAC mira a riqualificare almeno il 3% annuo della superficie utile climatizzata degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale. Le risorse disponibili ammontano a 355 milioni di euro, e devono rispettare criteri tecnici definiti da ENEA e GSE. I progetti devono essere presentati entro il 15 luglio di ogni anno.

Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica

È un fondo rotativo, gestito da Invitalia, istituito per sostenere interventi di efficienza energetica su immobili, impianti e processi produttivi. Le agevolazioni includono garanzie su operazioni di credito e finanziamenti a tasso agevolato, con riserve specifiche per PA e teleriscaldamento. Per PA è cumulabile con altri incentivi fino al 100% dei costi ammissibili.

Fondo Kyoto

Il Fondo Kyoto concede prestiti a tasso agevolato (0,25%) per interventi su edifici scolastici, sanitari e sportivi pubblici, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica di almeno due classi. La gestione è affidata a Cassa Depositi e Prestiti (CDP), e le domande sono valutate in ordine cronologico fino a esaurimento fondi.

Tabella riassuntiva degli incentivi e finanziamenti

StrumentoTipo di incentivoBeneficiari% IncentivoNote principali
PNRR (asili, scuole, ospedali, impianti sportivi…)Fondo perdutoPA, enti localiFino al 100%Riqualificazione energetica e strutturale (tra cui l’accessibilità)
PNRR (imprese turistiche, alberghi)Contributo + credito d’impostaImprese turistiche, alberghi, strutture ricettiveFino al 65%Riqualificazione energetica, digitalizzazione, impianti rinnovabili, accessibilità, ammodernamento
PNRR (cinema, teatri, musei)Fondo perdutoEnti pubblici e privati culturaliFino al 80%Digitalizzazione, efficientamento, accessibilità
PNRR (studentati e edilizia residenziale)Fondo perduto   Università, enti pubblici                 Fino al 100%    Costruzione e riqualificazione di alloggi per studenti
PNRR M7-I17 (edilizia residenziale pubblica)Fondo perduto + prestitoESCO, PA65% + 35%Miglioramento ≥30% efficienza energetica (anche building automation), progetti tra 10 e 30 mln €
FESRCofinanziamento UEPA, enti localiFino all’85%Gestione regionale, sviluppo urbano sostenibile (anche building automation)
Transizione 5.0Credito d’impostaImpreseFino al 45%SW di monitoraggio, energy dashboarding, fotovoltaico con accumulo, BMS su HVAC e illuminazione, riduzione consumi
Conto Termico 3.0Rimborso direttoImprese, Privati, ETS, PAFino al 65% per imprese e privati, fino al 100% (PA piccoli comuni, scuole, ospedali)Fotovoltaico e accumulo con pompe di calore, illuminazione, building automation, schermature, cappotti, infissi
Bonus CasaDetrazione fiscalePrivati50% (prima casa), 36% (seconda casa)Impianti elettrici, sicurezza, automazione, rinnovabili e accumuli
Bonus DomoticaDetrazione fiscalePrivati50% (prima casa), 36% (seconda casa)Automazione impianti termici, elettrici e di illuminazione
EcobonusDetrazione fiscalePrivatiFino al 65%Interventi di efficienza energetica (tra cui domotica)
Certificati Bianchi (TEE)Titoli negoziabiliImprese, ESCO, privatiVariabileBasato su risparmio energetico certificato (tra cui sistemi di illuminazione LED, pompe di calore ad alta efficienza, impianti rinnovabili, sistemi di building automation e BMS)
PREPACFinanziamento direttoPA centrale100%Riqualificazione 3% annuo superficie climatizzata
Fondo Efficienza EnergeticaFinanziamento agevolatoPA, impreseVariabileGestito da Invitalia, cumulabile
Fondo KyotoPrestito agevolato (0,25%)PA (scuole, ospedali, impianti sportivi)Fino al 100%Miglioramento ≥2 classi energetiche

Conclusioni

Il 2025 rappresenta un anno chiave per l’edilizia sostenibile in Italia. Grazie alla sinergia tra fondi europei, nazionali e locali, è possibile accedere a un’ampia gamma di incentivi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, ridurre le emissioni e promuovere l’uso di tecnologie smart.

La sfida per cittadini, privati, imprese e pubbliche amministrazioni è cogliere queste opportunità, concertandole, pianificando interventi strategici e sostenibili per perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050.

Tutto questo ci permetterà di approcciare al nuovo paradigma di “edificio a zero emissioni”, introdotto dalla Direttiva Europea EPBD, di certo non raggiungibile senza una significativa riqualificazione impiantistica a favore di una spinta all’elettrificazione dei consumi e alla digitalizzazione per la gestione intelligente dell’energia.

Le misure descritte in questo articolo – dal PNRR al Conto Termico 3.0, dal Piano Transizione 5.0 ai Certificati Bianchi – offrono strumenti concreti per trasformare gli edifici in ambienti più efficienti, digitali e a basso impatto ambientale. È una sfida ambiziosa, ma anche una straordinaria opportunità per costruire un futuro più resiliente e intelligente, che può concretizzarsi attraverso l’impiego di tecnologie digitali per il monitoraggio e la gestione degli edifici come la piattaforma EcoStruxure di Schneider Electric.

La piattaforma EcoStruxure si articola su tre livelli integrati:

  • Connected Products: dispositivi intelligenti come sensori, contatori e attuatori
  • Edge Control: sistemi di controllo locale come i Building Management Systems (BMS) per la gestione operativa degli impianti
  • Apps, Analytics & Services: software e servizi avanzati per il monitoraggio, le analisi energetiche, l’ottimizzazione dei consumi e degli asset

Questa integrazione consente di trasformare edifici e infrastrutture in ecosistemi energetici efficienti e  sicuri, garantendo al tempo stesso la conformità normativa e il massimo ritorno sugli investimenti.

In questo scenario, Schneider Electric si propone come partner strategico con un’offerta completa di soluzioni che integrano automazione, monitoraggio e gestione intelligente dell’energia. Dalla piattaforma EcoStruxure™ Building Operation, che centralizza il controllo di HVAC, illuminazione, sicurezza e distribuzione elettrica, ai sistemi di distribuzione elettrica smart e al software Power Monitoring Expert™ per il monitoraggio avanzato, le nostre tecnologie consentono di ottimizzare i consumi, garantire la conformità normativa e massimizzare il ritorno sugli investimenti.

Grazie a un approccio scalabile e interconnesso, Schneider Electric aiuta le imprese e le pubbliche amministrazioni a trasformare edifici e infrastrutture in ecosistemi energetici efficienti, sicuri e pronti per il futuro, facilitando l’accesso agli incentivi e accelerando il percorso verso la decarbonizzazione e la digitalizzazione, promosso dalle direttive europee.

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