Incentivi e finanziamenti per edifici sempre più efficienti, digitali e green
Indice degli argomenti
- PNRR: investimenti per edilizia pubblica, privata e sociale
- FESR – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
- Piano Transizione 5.0
- Conto Termico 3.0
- Bonus Casa, Bonus Domotica, Ecobonus
- Certificati Bianchi – TEE
- Programma Riqualificazione Energetica PA Centrale – PREPAC
- Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica
- Fondo Kyoto
- Conclusioni
L’Italia è protagonista di una svolta epocale nel settore edilizio, spinta da una visione ambiziosa e condivisa a livello europeo: costruire un futuro sostenibile, efficiente e digitalizzato.
Le direttive strategiche come il Green Deal Europeo e il Piano Integrato Energia e Clima, non sono solo linee guida, ma veri e propri catalizzatori di cambiamento, che stanno ridefinendo il modo in cui concepiamo, costruiamo e viviamo gli edifici.
In questo scenario, gli incentivi finanziari disponibili nel 2025 rappresentano una leva fondamentale: un sistema ampio, articolato e sinergico di strumenti economici che rende possibile, e conveniente, la transizione verso edifici a zero emissioni. Mai come oggi cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni hanno avuto accesso a risorse così significative per investire in efficienza energetica, fonti rinnovabili e tecnologie intelligenti.
È il momento di cogliere questa opportunità, trasformando gli obiettivi di sostenibilità in progetti concreti e duraturi, soprattutto in vista dell’attuazione in Italia della Direttiva EPBD per la prestazione energetica degli edifici.
Vediamo quindi nel dettaglio quali sono le misure a disposizione di questo cambiamento e gli incentivi finanziari previsti.
PNRR: investimenti per edilizia pubblica, privata e sociale
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con un investimento di circa 70 miliardi di euro continua a rappresentare uno dei principali motori di investimento per l’edilizia sostenibile. Le risorse sono destinate a diverse tipologie di edifici e in differenziati settori:
- Asili nido e scuole: con interventi di costruzione, ristrutturazione e adeguamento energetico.
- Ospedali e strutture sanitarie: per migliorare la resilienza e l’efficienza energetica del parco attuale e promuovere la realizzazione di nuove strutture.
- Impianti sportivi, Studentati e edilizia residenziale pubblica: con focus su comfort, sicurezza, accessibilità e sostenibilità.
- Imprese turistiche, Alberghi, Cinema, Teatri e Musei: per migliorare le prestazioni di efficienza energetica e sostenibilità, ma anche la digitalizzazione dei servizi e il comfort.
La misura M7-I17, inserita nel capitolo REPowerEU, è dedicata all’efficientamento energetico dell’edilizia residenziale pubblica e sociale (ERP). Gestita dal GSE, la misura prevede contributi fino al 65% a fondo perduto (GSE) e prestiti agevolati fino al 35% (banche convenzionate e CDP), con obbligo di miglioramento dell’efficienza energetica di almeno il 30%. Il Decreto Ministeriale 22 maggio 2025 ha attivato tale linea di finanziamento per la riqualificazione energetica dell’edilizia residenziale pubblica, con una dotazione di 1,381 miliardi di euro. L’obiettivo è promuovere interventi strutturali e impiantistici che migliorino la prestazione energetica degli edifici pubblici. Gli incentivi sono rivolti alle ESCO certificate, con progetti tra 10 e 30 milioni di euro. Sono previsti due sportelli per la presentazione delle domande: uno riservato ai progetti prioritari (settembre 2025) e uno aperto a tutti (ottobre 2025 – aprile 2026). Il supporto operativo include tutor dedicati, tavoli tecnici e FAQ aggiornate.
FESR – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
Il FESR finanzia progetti di sviluppo urbano sostenibile, con particolare attenzione alla riqualificazione energetica e all’adeguamento sismico degli edifici pubblici. Nel ciclo 2021–2027, almeno il 30% delle risorse è destinato alla transizione verde, con cofinanziamenti fino all’85% per le regioni meno sviluppate. Le risorse sono gestite a livello regionale e nazionale, con bandi dedicati a Comuni, Province e società in-house.
Piano Transizione 5.0
Il Piano Transizione 5.0, attivo nel biennio 2024-2025, offre crediti d’imposta fino al 45% per investimenti che comportano una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% (struttura produttiva) o 5% (processo).
È fruibile anche per il settore degli edifici e in particolare in strutture che non producono beni fisici, ma finalizzate all’erogazione di servizi, come Retail, Sanità e Ospitalità ad esempio.
Sono agevolati anche impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo, software per il monitoraggio energetico, soluzioni di energy dashboarding, ma anche strumenti di misura e sistemi di building automation (BACS/BMS) per il controllo intelligente di illuminazione, produzione di acqua calda sanitaria e HVAC. Le imprese possono accedere tramite piattaforma GSE, con possibilità di cumulo con altri incentivi.
Conto Termico 3.0
Il Conto Termico 3.0, approvato ad agosto 2025 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 settembre, amplia il precedente meccanismo incentivante estendendo agevolazioni previste per il settore pubblico al settore privato. Offre rimborsi fino al 65% per imprese e privati e 100% per edifici pubblici nei piccoli comuni (< 15.000 abitanti) oltre che per Scuole e Ospedali.
Sono ammessi interventi su pompe di calore, cappotti termici, infissi, illuminazione, impianti fotovoltaici con accumulo (solo se abbinati alla sostituzione dell’impianto di climatizzazione), schermature solari e sistemi di building automation. Gestione tramite GSE, con pagamento in unica soluzione o in più rate.
Il Conto Termico 3.0 entrerà in vigore dopo 90 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, e il GSE pubblicherà le Regole Operative entro 60 giorni dalla sua entrata in vigore.
Bonus Casa, Bonus Domotica, Ecobonus
Il Bonus Casa e l’Ecobonus rappresentano una costante indispensabile nel panorama degli strumenti a sostegno della riqualificazione degli immobili nazionali, non solo per le parti strutturali e gli involucri, ma anche per gli impianti (elettrici, sicurezza, automazione, domotica, rinnovabili e accumuli). Nello specifico, per il 2025 tali strumenti consentono le seguenti detrazioni fiscali:
- Bonus Casa (o Bonus ristrutturazione): detrazione del 50% per prime case, 36% per seconde case.
- Ecobonus: detrazione dal 50% al 65% per interventi di efficientamento energetico (come isolamento termico, sostituzione infissi e impianti efficienti).
All’interno delle misure dell’Ecobonus troviamo anche il Bonus Domotica 2025 che consente detrazioni fiscali del 50% per prime case e 36% per seconde case per l’installazione di sistemi di controllo remoto degli impianti domestici, e specificatamente per l’installazione di sistemi di automazione per impianti termici, elettrici e di illuminazione.
Certificati Bianchi – TEE
I Titoli di Efficienza Energetica (TEE), o Certificati Bianchi, sono strumenti negoziabili che attestano il risparmio energetico ottenuto da interventi migliorativi. Possono essere generati da imprese, ESCO e anche da privati, e venduti sul mercato. I progetti devono generare risparmi energetici misurabili negli usi finali dell’energia. Per quanto riguarda i progetti di efficienza energetica negli edifici, gli interventi ammissibili includono isolamento termico, sistemi di illuminazione LED, pompe di calore ad alta efficienza, impianti rinnovabili, sistemi di building automation e BMS.
L’11 settembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del MASE del 21 luglio 2025 che aggiorna la disciplina dei Certificati Bianchi.
Programma Riqualificazione Energetica PA Centrale – PREPAC
Il PREPAC mira a riqualificare almeno il 3% annuo della superficie utile climatizzata degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale. Le risorse disponibili ammontano a 355 milioni di euro, e devono rispettare criteri tecnici definiti da ENEA e GSE. I progetti devono essere presentati entro il 15 luglio di ogni anno.
Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica
È un fondo rotativo, gestito da Invitalia, istituito per sostenere interventi di efficienza energetica su immobili, impianti e processi produttivi. Le agevolazioni includono garanzie su operazioni di credito e finanziamenti a tasso agevolato, con riserve specifiche per PA e teleriscaldamento. Per PA è cumulabile con altri incentivi fino al 100% dei costi ammissibili.
Fondo Kyoto
Il Fondo Kyoto concede prestiti a tasso agevolato (0,25%) per interventi su edifici scolastici, sanitari e sportivi pubblici, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica di almeno due classi. La gestione è affidata a Cassa Depositi e Prestiti (CDP), e le domande sono valutate in ordine cronologico fino a esaurimento fondi.
Tabella riassuntiva degli incentivi e finanziamenti
| Strumento | Tipo di incentivo | Beneficiari | % Incentivo | Note principali |
| PNRR (asili, scuole, ospedali, impianti sportivi…) | Fondo perduto | PA, enti locali | Fino al 100% | Riqualificazione energetica e strutturale (tra cui l’accessibilità) |
| PNRR (imprese turistiche, alberghi) | Contributo + credito d’imposta | Imprese turistiche, alberghi, strutture ricettive | Fino al 65% | Riqualificazione energetica, digitalizzazione, impianti rinnovabili, accessibilità, ammodernamento |
| PNRR (cinema, teatri, musei) | Fondo perduto | Enti pubblici e privati culturali | Fino al 80% | Digitalizzazione, efficientamento, accessibilità |
| PNRR (studentati e edilizia residenziale) | Fondo perduto | Università, enti pubblici | Fino al 100% | Costruzione e riqualificazione di alloggi per studenti |
| PNRR M7-I17 (edilizia residenziale pubblica) | Fondo perduto + prestito | ESCO, PA | 65% + 35% | Miglioramento ≥30% efficienza energetica (anche building automation), progetti tra 10 e 30 mln € |
| FESR | Cofinanziamento UE | PA, enti locali | Fino all’85% | Gestione regionale, sviluppo urbano sostenibile (anche building automation) |
| Transizione 5.0 | Credito d’imposta | Imprese | Fino al 45% | SW di monitoraggio, energy dashboarding, fotovoltaico con accumulo, BMS su HVAC e illuminazione, riduzione consumi |
| Conto Termico 3.0 | Rimborso diretto | Imprese, Privati, ETS, PA | Fino al 65% per imprese e privati, fino al 100% (PA piccoli comuni, scuole, ospedali) | Fotovoltaico e accumulo con pompe di calore, illuminazione, building automation, schermature, cappotti, infissi |
| Bonus Casa | Detrazione fiscale | Privati | 50% (prima casa), 36% (seconda casa) | Impianti elettrici, sicurezza, automazione, rinnovabili e accumuli |
| Bonus Domotica | Detrazione fiscale | Privati | 50% (prima casa), 36% (seconda casa) | Automazione impianti termici, elettrici e di illuminazione |
| Ecobonus | Detrazione fiscale | Privati | Fino al 65% | Interventi di efficienza energetica (tra cui domotica) |
| Certificati Bianchi (TEE) | Titoli negoziabili | Imprese, ESCO, privati | Variabile | Basato su risparmio energetico certificato (tra cui sistemi di illuminazione LED, pompe di calore ad alta efficienza, impianti rinnovabili, sistemi di building automation e BMS) |
| PREPAC | Finanziamento diretto | PA centrale | 100% | Riqualificazione 3% annuo superficie climatizzata |
| Fondo Efficienza Energetica | Finanziamento agevolato | PA, imprese | Variabile | Gestito da Invitalia, cumulabile |
| Fondo Kyoto | Prestito agevolato (0,25%) | PA (scuole, ospedali, impianti sportivi) | Fino al 100% | Miglioramento ≥2 classi energetiche |
Conclusioni
Il 2025 rappresenta un anno chiave per l’edilizia sostenibile in Italia. Grazie alla sinergia tra fondi europei, nazionali e locali, è possibile accedere a un’ampia gamma di incentivi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, ridurre le emissioni e promuovere l’uso di tecnologie smart.
La sfida per cittadini, privati, imprese e pubbliche amministrazioni è cogliere queste opportunità, concertandole, pianificando interventi strategici e sostenibili per perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050.
Tutto questo ci permetterà di approcciare al nuovo paradigma di “edificio a zero emissioni”, introdotto dalla Direttiva Europea EPBD, di certo non raggiungibile senza una significativa riqualificazione impiantistica a favore di una spinta all’elettrificazione dei consumi e alla digitalizzazione per la gestione intelligente dell’energia.
Le misure descritte in questo articolo – dal PNRR al Conto Termico 3.0, dal Piano Transizione 5.0 ai Certificati Bianchi – offrono strumenti concreti per trasformare gli edifici in ambienti più efficienti, digitali e a basso impatto ambientale. È una sfida ambiziosa, ma anche una straordinaria opportunità per costruire un futuro più resiliente e intelligente, che può concretizzarsi attraverso l’impiego di tecnologie digitali per il monitoraggio e la gestione degli edifici come la piattaforma EcoStruxure di Schneider Electric.
La piattaforma EcoStruxure si articola su tre livelli integrati:
- Connected Products: dispositivi intelligenti come sensori, contatori e attuatori
- Edge Control: sistemi di controllo locale come i Building Management Systems (BMS) per la gestione operativa degli impianti
- Apps, Analytics & Services: software e servizi avanzati per il monitoraggio, le analisi energetiche, l’ottimizzazione dei consumi e degli asset
Questa integrazione consente di trasformare edifici e infrastrutture in ecosistemi energetici efficienti e sicuri, garantendo al tempo stesso la conformità normativa e il massimo ritorno sugli investimenti.

In questo scenario, Schneider Electric si propone come partner strategico con un’offerta completa di soluzioni che integrano automazione, monitoraggio e gestione intelligente dell’energia. Dalla piattaforma EcoStruxure™ Building Operation, che centralizza il controllo di HVAC, illuminazione, sicurezza e distribuzione elettrica, ai sistemi di distribuzione elettrica smart e al software Power Monitoring Expert™ per il monitoraggio avanzato, le nostre tecnologie consentono di ottimizzare i consumi, garantire la conformità normativa e massimizzare il ritorno sugli investimenti.
Grazie a un approccio scalabile e interconnesso, Schneider Electric aiuta le imprese e le pubbliche amministrazioni a trasformare edifici e infrastrutture in ecosistemi energetici efficienti, sicuri e pronti per il futuro, facilitando l’accesso agli incentivi e accelerando il percorso verso la decarbonizzazione e la digitalizzazione, promosso dalle direttive europee.
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