Indice degli argomenti
- Un settore in rapido cambiamento su scala globale
- Dal Green Beauty alla Smart Industry
- Nuove sfide per le aziende della Cosmetica in Italia
- La tecnologia: un alleato affidabile, disponibile, ad un costo sostenibile
- Caso di successo con Doss Visual Solution: robotica collaborativa per l’ispezione visiva nella produzione cosmetica
- Caso di successo con Saponificio Artigianale Fiorentino: architettura EcoStruxure per una produzione connessa
- Conclusione: un ecosistema per l’innovazione e l’eccellenza
Nel cuore pulsante della Lombardia, tra Milano, Brianza, Bergamo e Crema, si estende il cosiddetto “Quadrilatero della Cosmetica”, noto anche come “beauty valley”. Questo distretto rappresenta il fulcro dell’industria cosmetica italiana, sempre più orientata all’automazione industriale con il 55% delle imprese del settore, il 68% del fatturato nazionale (pari a 8,2 miliardi di euro l’anno) e una concentrazione del 79% dei terzisti, ovvero quelle aziende che si occupano di formulazione, produzione e packaging per conto terzi.
Un settore in rapido cambiamento su scala globale
Il settore cosmetico è attraversato da grandi cambiamenti globali. Tre trend stanno ridefinendo le priorità e le strategie delle aziende:
1. Cambiamento climatico: la crescente pressione per ridurre le emissioni e adottare pratiche sostenibili ha portato i top player a impegnarsi per una riduzione delle emissioni a medio periodo, in linea con gli obiettivi EU al 2030. Per esempio, L’Oréal mira a zero emissioni in tutti i suoi siti entro il 2025, ed ha ottenuto il punteggio “A” dal Carbon Disclosure Project (CDP) per la trasparenza e l’efficacia delle sue azioni ambientali. Davines, azienda italiana con sede a Parma, promuove una produzione circolare e investe una ricerca scientifica sugli ingredienti naturali.
2. Transizione energetica: l’aumento del fabbisogno energetico, collegato alla decarbonizzazione e delocalizzazione delle fonti di generazione, impone una revisione delle modalità di utilizzo e gestione dell’energia, con una sempre maggiore convergenza di digitalizzazione ed elettrificazione. Secondo il Report 2024 sulla sostenibilità di Cosmetica Italia, le aziende stanno adottando diverse strategie per contenere i costi dell’energia, tra le quali l’efficientamento energetico degli impianti, l’aggiornamento di macchinari e linee produttive con tecnologie a basso consumo, l’installazione di impianti fotovoltaici e di sistemi per riutilizzare l’energia termica nei processi produttivi. Come evidenziato nel Report, le misure implementate per la riduzione il consumo di energia elettrica hanno consentito al Settore di osservare un trend decrescente dei consumi elettrici.
3. Digitalizzazione e Intelligenza Artificiale: sistemi di automazione industriale avanzata, integrati con tecnologie di AI leggono e verificano automaticamente etichette, codici QR e numeri di lotto, consentono una tracciabilità univoca del singolo prodotto, analizzano dati per monitorare ogni fase della produzione, rilevare anomalie o ritardi nella catena di fornitura, garantire la conformità normativa. La tracciabilità e la trasparenza diventano requisiti imprescindibili lungo tutta la filiera, dalla produzione al packaging alla logistica, fino al punto vendita.
Dal Green Beauty alla Smart Industry
Il consumatore moderno è sempre più attento alla sostenibilità: il 66% preferisce prodotti con ingredienti naturali, mentre il 18% considera la responsabilità ambientale un criterio vincolante per i suoi acquisti di cosmetici. La tendenza del “green beauty” si traduce in ricerca di prodotti dotati di un packaging ecosostenibile, con ingredienti naturali e certificati e realizzati da una filiera di aziende con processi produttivi a basso impatto ambientale.
Parallelamente, cresce la richiesta di tracciabilità: i brand devono garantire trasparenza su origine, lavorazione e impatto ambientale dei prodotti. Questo ha spinto molte aziende a investire in tecnologie come blockchain e machine learning per trasformare la compliance in un vantaggio competitivo.
Il Settore Cosmetica è molto sensibile alle tematiche relative all’Industria 5.0. L’automazione industriale sta rivoluzionando la produzione cosmetica. Gli impianti intelligenti, dotati di sensori IoT, sistemi ERP e MES, permettono di monitorare in tempo reale ogni fase del processo, migliorando qualità, efficienza e riducendo gli errori e i costi operativi (ed energetici). Ne deriva la fotografia di un settore in rapido cambiamento, aperto all’innovazione e in piena “doppia transizione”, digitale e sostenibile.
Nuove sfide per le aziende della Cosmetica in Italia
L’adozione di queste tecnologie comporta sfide significative:
– Investimenti iniziali elevati con ritorni nel medio-lungo periodo
– Necessità di tecnici specializzati
– Rischio tecnologico in caso di guasti o carenze nella manutenzione
– Aumento dei costi fissi legati a forniture sostenibili
– Obblighi normativi (es. Regolamento UE 1223/2009) che richiedono sistemi di gestione documentale avanzati, ad esempio una valutazione della sicurezza, la notifica elettronica tramite il portale CPNP, l’etichettatura, l’uso dei nanomateriali e vieta la sperimentazione animale. Impone infine la sorveglianza post-marketing per monitorare eventuali effetti indesiderati.
Tuttavia, i benefici sono evidenti: controllo più rigoroso della qualità del prodotto, riduzione più efficace degli scarti, maggiore efficienza energetica e operativa e la possibilità di accedere agli incentivi legati alla doppia transizione, digitale e sostenibile. Gli incentivi su base nazionale o regionale hanno tutti come quadro di riferimento l’Industria 5.0, ovvero l’adozione di tecnologie digitali avanzate nella produzione accompagnata dalla riduzione dell’impatto ambientale, ovvero dal risparmio energetico e dall’aumento della circolarità (in riferimento, per esempio, al piano Transizione 5.0 del 2025, al Fondo Europeo Sviluppo Regionale o al Fondo Sociale Europeo).
La tecnologia: un alleato affidabile, disponibile, ad un costo sostenibile
Le aziende più innovative stanno già implementando soluzioni avanzate per affrontare le sfide della “Cosmetica del futuro”:
– Decarbonizzazione: valutazione della carbon footprint e strategie di efficienza energetica
– Manutenzione predittiva: riduzione dei costi e prevenzione dei guasti
– Power Quality: miglioramento dell’affidabilità degli impianti
– Edge Computing: gestione locale dei dati per garantire continuità operativa
– Tracciabilità: raccolta e archiviazione dati per audit e certificazioni
Caso di successo con Doss Visual Solution: robotica collaborativa per l’ispezione visiva nella produzione cosmetica

Doss Visual Solution, azienda con sede a Erbusco (BS), è specializzata nella produzione di macchine per l’ispezione visiva, con un focus crescente sulla filiera cosmetica. Per rispondere alle esigenze di qualità assoluta e automazione del settore, ha adottato la robotica collaborativa Lexium Cobot di Schneider Electric, integrandola in nuove isole robotizzate per la cernita automatica dei prodotti.
Queste soluzioni permettono di ispezionare prodotti cosmetici di grandi dimensioni, garantendo standard di qualità Zero PPM (zero difetti per milione), riducendo i tempi di produzione e aumentando la sicurezza degli operatori. L’automazione completa del processo consente di eliminare le attività manuali, ridurre gli errori e liberare risorse umane per compiti a maggior valore aggiunto. Inoltre, grazie ai sensori PowerTag, DOSS ha ottenuto un risparmio energetico medio del 46%, rendendo le sue macchine conformi ai requisiti del piano Transizione 5.0.
Caso di successo con Saponificio Artigianale Fiorentino: architettura EcoStruxure per una produzione connessa
Saponificio Artigianale Fiorentino ha implementato un’architettura EcoStruxure completa per digitalizzare e automatizzare i propri impianti. La soluzione include componenti connessi (inverter ATV320, HMI Magelis, sensori e moduli I/O), edge control con PLC Modicon M340 e software di supervisione EcoStruxure SCADA Expert, oltre a servizi cloud e on-premise per l’analisi dei dati.
Questa infrastruttura ha permesso all’azienda di ottenere una visibilità completa sui processi produttivi, migliorare l’efficienza operativa e garantire la sicurezza informatica end-to-end. L’approccio modulare e scalabile consente inoltre di integrare facilmente nuove linee e dispositivi, supportando la crescita futura e l’adozione di standard di sostenibilità e tracciabilità sempre più stringenti.
Conclusione: un ecosistema per l’innovazione e l’eccellenza
Il futuro della cosmetica si gioca sull’integrazione tra sostenibilità, digitalizzazione e innovazione. Schneider Electric, insieme al Polo della Cosmesi, si propone come partner strategico per accompagnare le aziende in questo percorso, offrendo soluzioni scalabili, interoperabili e conformi alle normative più stringenti.
In un contesto globale in continua evoluzione, la capacità di adattarsi, innovare e collaborare con partner tecnologici sarà la chiave per restare competitivi e costruire un futuro più verde, efficiente e trasparente.
Per scoprire come Schneider Electric può supportare la tua azienda cosmetica nella transizione verso l’industria del futuro, visita la pagina dedicata e contatta i nostri esperti: qui.
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